Tesla sta per risarcire i propri clienti in Norvegia per aver ridotto la velocità di ricarica della della Model S, così come l’autonomia attraverso un aggiornamento software. Lo ha stabilito un tribunale norvegese, che ha condannato l’azienda californiana a risarcire ogni persona colpita con 13.000 euro, secondo Electrek sulla base delle informazioni pubblicate dal quotidiano norvegese Nettavisen.
Per la maggior parte dei proprietari interessati, il calo della autonomia, in alcuni casi dell’11%, è arrivato dopo aver ricevuto gli aggiornamenti software 2019.16.1 e .2 da Tesla nel 2019. Oltre alla perdita di autonomia che diversi clienti hanno registrato, nelle stazioni Supercharger è stata riscontrata anche una riduzione della velocità di ricarica rapida in DC.
Il modello in questione è la Tesla Model S acquistata tra il 2013 e il 2015. In un primo momento, Tesla ha affermato che queste modifiche sono state apportate per proteggere la durata della batteria e che solo una piccola percentuale dei proprietari sarebbe stata interessata.
Ma la situazione ha portato a una serie di azioni legali contro il produttore che hanno portato a una sentenza a favore dei 30 querelanti, che potrebbero ricevere le loro 136.000 corone – poco più di 13.000 euro – se Tesla non si appella.
Secondo le informazioni, Tesla non ha presentato la sua risposta prima che si svolgesse il processo, quindi si tratta di una sentenza fatta in assenza dell’imputato. Nettavisen stima che potrebbero essere più di 10.000 i proprietari di Tesla interessati dall’aggiornamento nella sola Norvegia, per un compenso di oltre 130 milioni di euro.
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