Sembrava quasi non arrivare più. E, invece, due versioni definitive del Tesla Cybertruck sono state avvistate nella Gigafactory Texas. Sul conto del pick-up si sono sprecate le indiscrezioni, dalla première risalente a ben quattro anni fa. Era pure l’ora che la situazione si sbloccasse. Ormai la pazienza della clientela era agli sgoccioli e serviva dare una scocca alla produzione. Un operatore di droni e assiduo “frequentatore” dello stabilimento di Austin, Joe Tegtmeyer, è riuscito a pizzicare gli esemplari su strada. Stando alle informazioni diffuse a corredo della clip pubblicata su X (ex Tesla), i test avrebbero avuto luogo martedì 25 settembre. In vista dell’assemblaggio finale, occorre il via libera degli addetti al controllo della qualità.
Tesla Cybertruck: la versione definitiva nei test su strada
Qualora avessero dato esito positivo, si avvicinerebbe di parecchio l’uscita in commercio. Un insider rinomato dell’azienda, il quale si fa chiamare sul web con lo pseudonimo di Greggertruck, ha parlato di veicolo dalla qualità sopraffina. I migliori mai realizzati finora nella storia della vettura, svelato in anteprima nel 2019. Rispetto ad allora toccherà vedere se le caratteristiche saranno confermate in blocco o meno. Difatti, nel recente periodo sono trapelati dei rumor secondo cui i progettisti abbiano rinunciato all’esoscheletro.
Una tesi capace di accendere parecchie discussioni sul web, giacché rappresentava una delle caratteristiche di maggior richiamo. A livello di precisione, le particolari forme del Tesla Cybertruck richiedono degli standard elevatissimi.
In una presunta e-mail inviata ai dipendenti, Elon Musk li avrebbe esortati a rispettare i valori fissati. Il margine di errore massimo concesso è pari o inferiore ai 9 micron, qualcosa di inconcepibile nel settore automotive. Livelli simili sono stati già conseguiti da aziende, operanti, però, in differenti industrie, ad esempio LEGO e le compagnie produttrici delle lattine soda.
Nel filmato caricato in rete si notano un paio di dettagli interessanti: il ricorso ai ganci di recupero e alle etichette di avviso di sicurezza sulle palette parasole. Degli indici degni di nota, poiché servirebbero a confermare la tesi di imminente realizzazione. Sulle tempistiche del reveal definitiva è complicato esprimersi.
Al momento, dalla società americana devono ancora fornire delle indicazioni. Che attendano il responso dell’unità incaricata di passarlo al vaglio? Nelle concessionarie pare arriverà la Serie 8, utile a saggiare il feedback dei clienti, in vista del rilascio ufficiale. In seguito, ovvero con la Serie 9, vedrebbero la luce le macchine destinate a essere consegnate ai rivenditori. Attendiamo di scoprire con trepidante attesa anche i prezzi, finora avvolti nel mistero.