Per alcuni è un genio, per altri un semplice imbonitore. Qualunque sia l’opinione personale nutrita nei confronti di Elon Musk è innegabile che sia una delle figure più influenti di questo secolo. Una serie di segnali ce lo indicano e fingere di non vederli sarebbe un po’ come essere ciechi. Tra i progetti più interessanti della sua creatura per eccellenza, spicca il Tesla Cybertruck. Un pick-up fuori dal comune, presentato anni fa e mai immesso sul mercato. Il fatidico giorno sarebbe, comunque, sul punto di arrivare, finalmente. Entro la fine dell’anno dovrebbe scattare il via alla produzione e allora ne conosceremo a fondo le caratteristiche.
Tesla Cybertruck: nessuno ne scalfirà la carrozzeria
Negli anni passati dalla première mondiale (correva il 21 novembre 2019) e oggi sono passati diversi anni, quasi quattro per l’esattezza. Nel frattempo, l’industria automobilistica ha cambiato forma e così pare lo stesso veicolo. Il manifesto maggiore della mania di grandezza del tycoon sudafricano. In un recente intervento sui social, l’uomo più ricco del Pianeta ha risposto a un follower su X. Il suo X, social in precedenza noto con il nome di Twitter e acquistato dopo continui tira e molla.
Ebbene, alla richiesta di maggiori informazioni sulla sicurezza, Musk ha parlato di una carrozzeria “quasi impenetrabile”. Dunque, l’annuncio choc: chi proverà a danneggiarla si ritrovare con le chiavi graffiate. Il rivestimento potrebbe, infatti, essere in carburo di tungsteno, avente una durezza compresa tra 9 e 9,5 nella scala Mohs. Resta da capire quali fossero le intenzioni: uno scoop o una burla bella e buona?
Nel caso di Elon Musk nessuno scenario è da escludere a priori; perciò, aspettiamo prima di tirare conclusioni affrettate. In innumerevoli occasioni ha alzato parecchio il tiro, al mero scopo di innescare la curiosità generale. La personalità criptica dell’imprenditore contribuisce al suo fascino e presto avremo le risposte desiderate. I recenti indizi rilasciati dalla compagnia lasciano, infatti, supporre che il via alla produzione sia ormai imminente.
In particolare, il ritiro della versione entry level della Model Y, costruita presso la Giga Texas, lì dove nascerà pure il Cybertruck e la capacità stimata di vetture fabbricate comunicate a inizio 2023 è di 5 mila unità a settimana. Inoltre le batterie della Model Y AWD sono le stesse destinate a essere montate sul Tesla Cybertruck. Attraverso lo sfoltimento della gamma sarebbero state liberate delle risorse, economiche e umane, da destinare altrove. Sarà così? Chi vivrà vedrà!