Talmente ha entusiasmo gli animi che esiste una pagina su Wikipedia interamente dedicata a lui. Meglio di un rubacuori, il Tesla Cybertruck si è lasciato desiderare a lungo. La presentazione risale al 21 novembre 2019 e nel corso degli anni i fan della Casa hanno continuato a chiedersi quando sarebbe giunto il suo momento. Perché ok il restyling della Model 3, ok il successo della Model Y, ma il suo giorno non sembrava arrivare mai. Esatto, sembrava e non più sembra. Siamo portati a credere sia la volta buona di accoglierla in commercio, sulla base di alcuni curiosi indizi trapelati sul web.
Tesla Cybertruck: che sia giunta per davvero la sua ora?
Nella continua ricerca di notizie sul Tesla Cybertruck, un indizio invita a essere positivi. Dal sito web della compagnia è stata rimossa la versione entry level della Model Y. Per acquistarne una tocca mettere in preventivo una spesa di 52.130 dollari (48.892 euro), contro i 49.130 dollari (46.078) del predecessore. Alla base del listino troviamo adesso la Long Range, la variante da 531 km di autonomia, quasi un centinaio contro l’esemplare “epurato” (449 km). Inoltre, presenta delle presentazioni di poco superiori.
Ora, su quale sia il nesso tra le due notizie ve lo spieghiamo subito. La riduzione del listino della Model Y permetterebbe di liberare risorse da destinare al Tesla Cybertruck. A inizio anno il marchio americano si era imposta come obiettivo di produzione 5 mila Model Y a settimana presso l’impianto di Giga Texas, lo stesso in cui sorgerà il pick-up. Inoltre, le batterie della Model Y AWD verranno montate pure sul fratellone maggiore. Prima di cantare vittoria attendiamo, comunque, degli annunci ufficiali da Tesla stessa, astenutasi sul taglio della proposta base della sua best seller.
Spazio al pick-up
Nel primo semestre del 2023 la Model Y si è rivelata la più venduta al mondo in assoluto. Un primato mai prima conseguito da un operatore attivo nell’elettrico. Oltre alla qualità costruttiva, il risultato conseguito è figlio pure del taglio ai prezzi di listino. Eliminare la meno costosa avrebbe poco senso, lo si definirebbe persino un paradosso. A meno di non aver in serbo un qualcosa in grado di entusiasmare i fan, tipo l’approdo del Tesla Cybertruck. Staremo a vedere se l’obiettivo di far partire la produzione entro la conclusione del 2023 sarà rispettato. Ne sarebbero tutti grati, a cominciare da chi ha depositato la caparra da 100 dollari per essere messo in lista.