Un prototipo di Tesla Cybercab è stato esposto in uno dei musei automobilistici più popolari d’America. Il veicolo, infatti, campeggia all’entrata della hall principale del Petersen Automotive Museum. Alla fine, dunque, si è trovato un utilizzo ottimale per il robotaxi promesso da molto tempo da Elon Musk?
Tesla continua a spingere i confini dell’innovazione con il Cybercab, almeno sulla carta, e il robotaxi a guida autonoma esposto rappresenta uno dei venti veicoli pre-produzione esibiti durante l’evento “We, Robot”, tenutosi a ottobre presso i Warner Bros. Studios di Burbank, California.
Anche se al momento siano disponibili solo immagini scattate in studio, l’evento ha offerto agli ospiti un assaggio del futuro della mobilità autonoma. Progettato per trasportare comodamente due passeggeri, il Cybercab integra porte diedrali che si aprono automaticamente, facilitando l’accesso, e dispone di uno spazio di carico posteriore per i bagagli.
Grazie alla tecnologia portata avanti da Tesla, i viaggiatori possono affidarsi completamente al sistema di guida autonoma, interagendo tramite uno schermo centrale che funge da interfaccia con il software della rete neurale. Il Cybercab è equipaggiato con la stessa suite di sensori e hardware AI utilizzata nei veicoli Tesla attuali, ma con un’importante differenza. Infatti, a bordo del robotaxi non ci sono né volante né pedali, in linea con il suo ruolo di taxi completamente autonomo.
La versione definitiva del robotaxi impiegherà l’innovativo hardware AI5, attualmente in sviluppo, che sarà pronto per l’implementazione solo nel 2026. Lavori in corso, potremmo dire. Un prototipo del Cybercab, intanto, ha percorso i percorsi di prova presso la Gigafactory di Austin, in Texas, mentre altri esemplari sono esposti nei Tesla Store negli States. I test su strada inizieranno ufficialmente nel 2025 tra Texas e California, con l’inizio della produzione previsto per il terzo trimestre dello stesso anno.
Il Cybercab non è l’unico modello Tesla in esposizione. Tra i pezzi più pregiati, si può ammirare il prototipo Tesla Roadster Aerodynamic Buck del 2005, utilizzato nei test in galleria del vento, e una storica Model S P85 del 2013, premiata come Auto dell’Anno, il primo veicolo elettrico a ricevere questo prestigioso riconoscimento. Il Cybercab rimarrà visibile nell’atrio del museo fino al 2 gennaio 2025. Con circa 400.000 visitatori annuali, questa esposizione rappresenta un’occasione senza dubbio importante.