Il nuovo robotaxi di Tesla, il Cybercab, è progettato per puntare forte sulla competitività. L’obiettivo è chiaro, da sempre, dalla presentazione: offrire un veicolo dal prezzo accessibile e dai bassi costi di manutenzione. Per raggiungere questo traguardo, Tesla ha concentrato gli sforzi sull’ottimizzazione della produzione, riducendo al minimo i costi e il numero di componenti.
Durante un evento presso uno store Tesla a San Jose, in California, è emersa l’estrema attenzione ai dettagli che caratterizza questo progetto. L’ingegnere responsabile del Cybercab, ha spiegato che il veicolo autonomo è stato progettato con circa “la metà delle parti di una Model 3”, una scelta che rappresenta una vera rivoluzione nel settore.
“Abbiamo eliminato tutto ciò che non era essenziale, dai sedili posteriori al volante, fino ai pedali”, ha dichiarato l’ingegnere. “Questo approccio ha aperto nuove possibilità, soprattutto in termini di aerodinamica, rendendo il Cybercab incredibilmente efficiente”.
La semplicità si riflette anche nei dettagli più piccoli. Infatti, il robotaxi dispone di soli tre interruttori fisici, due per i comandi dei finestrini o delle porte, e uno per la luce interna. Il tetto, invece, è stato realizzato in metallo anziché in vetro, una scelta che abbassa i costi, migliora l’isolamento acustico e facilita il riciclo dei materiali a fine vita del veicolo.
Anche la carrozzeria è stata ottimizzata. Secondo un partecipante all’evento, il Cybercab presenta appena 80 parti esterne, un numero significativamente inferiore rispetto alle 200 della Model Y. Inoltre, la ricarica wireless contribuisce ulteriormente alla semplificazione tecnica del mezzo. L’ingegnere Tesla ha sottolineato che l’efficienza del Cybercab non si limita al consumo energetico, ma abbraccia il concetto di semplicità come pilastro centrale. “Un’auto meno complessa non solo è più affidabile, ma comporta anche minori costi di assistenza e manutenzione”, ha spiegato.
Grazie a queste innovazioni, Tesla punta a mettere sul mercato un robotaxi sotto i 30.000 dollari, dimostrando la sua capacità di unire ingegneria avanzata e design funzionale. Tuttavia, il successo del progetto dipende ancora da un fattore chiave: la completa affidabilità del sistema di guida autonoma Full-Self Driving. Sebbene siano stati fatti notevoli progressi, la tecnologia non è ancora perfetta, e il lancio del Cybercab, previsto per il 2026, richiede sia ulteriori miglioramenti tecnici che una rapida evoluzione normativa.