Si è parlato tanto, tantissimo, della presentazione “rivoluzionaria” dei nuovi prodotti Tesla in fatto di guida autonoma, intelligenza artificiale e robotica avvenuta ormai un mese fa. Elon Musk ha dimostrato di nutrire grande fiducia nel Tesla Cybercab, il robotaxi della casa automobilistica che dovrebbe arrivare nei prossimi anni.
Presentato forse un po’ frettolosamente, il veicolo a guida autonoma ha davanti molte sfide normative ancora da superare. Tesla, intanto, sta intensificando i test, come dimostrato dall’avvistamento di un prototipo presso la Gigafactory in Texas, luogo in cui è permesso sperimentare il Cybercab senza limitazioni.
Presentato lo scorso mese in collaborazione con Warner Bros, il Cybercab è stato mostrato all’interno di una città simulata con l’idea di anticipare l’utilizzo di flotte di robotaxi su strade urbane. Al momento, però, Tesla non ha ottenuto le autorizzazioni necessarie per sperimentare veicoli autonomi senza conducente su strade pubbliche.
La sua attuale tecnologia di guida assistita, Full Self Driving (FSD) in modalità “supervised,” richiede la supervisione umana costante. Insomma, non c’è ancora quello spazio di manovra per delle auto diffuse e senza conducente. E meno male, dati i test e i risultati del software di Tesla.
Il Cybercab presenta innovazioni significative, come l’assenza di volante e pedali. La fabbrica texana, d’altronde, con le sue strade private e la legislazione permissiva, un luogo ottimale per i test e con pressoché zero rischi.
Musk punta a sviluppare una versione avanzata della FSD “unsupervised,” in grado di guidare autonomamente senza la supervisione attiva di un conducente. Se questa tecnologia sarà approvata, Tesla prevede di lanciare il robotaxi Cybercab nei paesi dove le normative lo permetteranno, con Musk che prevede una possibile accelerazione del processo normativo negli Stati Uniti. Il 2025, dunque, si preannuncia come un anno cruciale per il futuro di Tesla nel settore dei robotaxi e per il progetto Cybercab. Sarà davvero un passo avanti nell’adozione della guida autonoma?