Tesla ha svelato il primo Giga Laboratory cinese, altrimenti noto come Giga Lab, mostrando il suo processo di produzione in un piccolo spazio commerciale. Seguendo le orme delle sue fabbriche gemelle in tutto il mondo, tra cui la rinomata Giga Factory in Texas e in Cina, il Giga Lab di Chengdu presenta un elegante design interno e funge anche da negozio per i visitatori che acquistano veicoli elettrici Tesla.
Tesla, il Giga Lab che imita la Gigafactory di Shanghai. Ecco come si assembla una macchina elettrica in 45 secondi
Ma la più grande flessibilità del Giga Lab è il display di fabbrica che mostra come una serie di robot assembla un veicolo perfettamente funzionante in soli 45 secondi. In un annuncio su Twitter, Tesla Asia ha confermato che il Giga Lab funge anche da store, consentendo ai visitatori di acquistare le proprie vetture in loco.
La divisione asiatica ha mostrato un braccio robotico che costruisce un telaio Model 3 utilizzando un sistema concepito su misura. Nel Giga Lab di Chengdu, delle teche di vetro trasparente espongono parti di automobili per istruire i visitatori sulle apparecchiature.
Il primo Tesla Giga Lab in Cina funge da luogo di ritrovo per i fan della compagnia, offrendo opportunità di socializzare e interagire. Il laboratorio offre comodi posti a sedere e divani distanziati per ottimizzare lo spazio. I visitatori possono anche esplorare e conoscere gli strumenti e le attrezzature dei veicoli attraverso display incorniciati sulle pareti. Anche le proposte del marchio a stelle e striscie sono parcheggiate all’interno del Giga Lab, assicurando ai visitatori un’esperienza diretta dell’auto. Inoltre, vengono sfruttati per dimostrare la tecnologia alla base dei mezzi a batteria.
Con la Tesla Model Y in cima alle classifiche commerciale di veicoli per la prima parte dell’anno. E con la Cina che rappresenta il più grande mercato della Casa il Giga Lab potrebbe essere un modo per promuovere ulteriormente le sue auto. I portavoce ufficiali, tuttavia, non hanno confermato se Giga Lab verrà replicato in altri mercati.
Ma non lo hanno nemmeno smentito, perciò non si esclude nulla in ottica futura. Forse una decisione definitiva non è stato ancora presa, rimandata in un secondo momento, una volta accertato il rendimento sul campo dell’ambizioso progetto. Detto ciò, la speranza è di vedere la Tesla trovare dentro di sé la capacità di affrontare le crescenti preoccupazioni sulla qualità e, soprattutto, sulla sicurezza dei veicoli e del software di guida autonoma. Nel recente periodo, infatti, l’Autopilot è finito nell’occhio del ciclone, con alcuni documenti scottanti riguardanti alcuni presunti incidenti.