Il National Transportation Safety Board (NTSB) negli Stati Uniti ha scagionato il sistema Autopilot di Tesla da qualsiasi responsabilità relativa a un incidente mortale avvenuto nella primavera del 2021 in Texas. Poi, poco prima della mezzanotte del 17 aprile, una Tesla Model S P100D del 2019 ha lasciato la carreggiata e ha colpito un albero, poi un altro albero, per poi prendere fuoco. Due persone nell’auto sono morte a causa di ferite e ustioni.
Tesla Autopilot scagionato da un incidente mortale avvenuto nel 2021 e causato invece da altri fattori
Si è concluso che la compromissione del conducente e l’alta velocità hanno svolto un ruolo importante nell’incidente. I risultati contraddicono i rapporti iniziali che suggerivano che l’autopilota fosse in errore. Quando l’incidente è diventato pubblico per la prima volta, l’agente Mark Herman ha affermato che gli investigatori erano “certi al 100% che nessuno fosse al posto di guida alla guida di questo veicolo al momento dell’impatto”.
Gli investigatori hanno semplicemente torto, secondo l’NTSB. Un membro della famiglia di uno degli uomini ha detto alle autorità di aver visto l’uomo muoversi sui sedili posteriori mentre la Model S si allontanava. Il video dalla casa del proprietario della Tesla, tuttavia, lo mostra mentre si mette al posto di guida prima di mettersi in viaggio. L’NTSB non è stato in grado di determinare se le porte avrebbero potuto essere aperte manualmente dopo che l’auto ha perso potenza nell’incidente e poi nell’incendio.
Il consiglio ritiene che “le prove disponibili suggeriscono che il conducente era al posto di guida al momento dell’incidente e si è spostato nella parte posteriore dopo l’incidente”.
Il conducente stava viaggiando a circa 108 km/h prima di perdere il controllo del veicolo elettrico. Il limite di velocità è di 48 km/h. Aveva anche bevuto prima dell’incidente e aveva una concentrazione di alcol nel sangue quasi il doppio del limite legale in Texas. Inoltre aveva anche assunto farmaci che possono causare sonnolenza.
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