Finisce dopo quattro generazioni l’epopea della Mitsubishi Pajero, un vero must nella guida in fuoristrada. La carriera si conclude con una serie speciale costruita in 700 esemplari per il Giappone, la Final Edition, che termina già questo mese la produzione nella fabbrica di Sakahogi. La Mitsubishi Pajero ha visto la luce nel 1982 ed è stata prodotta in 3 milioni di esemplari.
Era il maggio del 1982 quando arrivava sul mercato la prima versione della Mitsubishi Pajero, disponibile nelle versioni a 3 e 5 porte, a passo corto e lungo. Sebbene sia una vettura con pochi fronzoli, per l’epoca risulta molto moderna complice l’adozione di nuovi motori turbodiesel, delle sospensioni anteriori indipendenti e del servosterzo.
La seconda generazione della Mitsubishi Pajero arriva soltanto nel 1991 e si rinnova nelle linee che diventano ora più morbide, anche se non stravolgono la precedente impostazione. Crescono invece le dimensioni di 7 centimetri per la passo corto e di 3 per la passo lungo, ma arriva anche la trazione integrale Super Select 4WD che permette di scegliere diverse ripartizioni manualmente.
Il 1999 porta invece in dote la terza generazione che presenta un design delle forme decisamente differente rispetto alle precedenti versioni, soprattutto per quanto riguarda le fiancate ora più bombate con ampi passaruota. Crescono ancora una volta le dimensioni mentre la trazione integrale si evolve: ora il 67% della trazione va sull’asse posteriore, in condizioni normali.
L’ultima generazione della Mitsubishi Pajero deriva fortemente dalla generazione precedente e arriva nel 2006. Tuttavia presenta linee evolute e dotazioni di sicurezza maggiorate con l’introduzione di airbag per la testa e laterali. Il 2012 invece porta aggiornamenti alle sospensioni e alla scocca che diventa più rigida, mentre la mascherina si rinnova e vengono introdotti i fari a LED e il guscio per la ruota di scorta posta sul portellone.