A causa della crisi dei semiconduttori e dei chip, le consegne dei nuovi veicoli ai clienti hanno subito importanti ritardi. Per modelli anche più economici possono volerci diversi mesi prima di avere a disposizione la propria auto. Ecco dunque che abbiamo deciso di riportare i tempi di consegna per i vari costruttori. Anche per ordinare una Fiat, una Lancia, una Dacia può essere necessario molto più tempo di quanto potessimo immaginare.
Tempi di consegna: quanto tempo bisogna aspettare per la propria auto?
È importante sapere che dalla fase di ricerca e sviluppo al prodotto finito serve tanto tempo. Una volta definito un prototipo è importante assicurarsi che esso possa essere realizzato in produzione di massa per consentirne l’abbattimento dei costi di acquisto. Se poi il cliente chiede un’auto con optional su richiesta i tempi possono aumentare ancora: assemblare una Golf, ad esempio, richiede 14 ore. Per un’Audi piena di optional ci possono volere diversi giorni, anche una settimana. Ai giorni d’oggi è necessario aspettare meno tempo rispetto a qualche mese fa quando la crisi era proprio nel picco di massima. Ad esempio, Fiat e Lancia garantiscono le consegne entro il primo semestre del 2022 (entro il mese di giugno, quindi).
Per la Dacia, sarà necessario aspettare fino al mese di agosto. Le Peugeot, auto un po’ più tecnologiche, bisognerà aspettare alla fine dell’anno per le prime consegne. Nissan promette consegne in poche settimane, mentre per Ford servono da 3 a 7 mesi. Le Opel, invece, vengono consegnate in 2-3 mesi.
Se capita che un modello ha particolarmente successo, può capitare che la domanda non può essere rispettata a pieno in quanto il numero di auto offerte è decisamente inferiore. Questo è uno dei motivi per cui i tempi di consegna possono subire ulteriori ritardi.
Anche i componenti per la realizzazione delle auto ha subito dei ritardi in quanto devono essere pre-ordinati. Quindi è una catena: se la domanda prevista è stata sottostimata, anche le fabbriche che realizzano i componenti si troveranno a non riuscire a rispettare il “sovraccarico” di domande dei clienti che vogliono quel modello nuovo in particolare.