“Nel settore auto è in corso un cambiamento epocale. Abbiamo caratteristiche e qualità che ci differenziano dagli altri gruppi auto e che ci permettono di affrontare il cambiamento. Saremo uno dei gruppi vincitori, se non il vincitore. Ma dobbiamo adattarci a una realtà che cambia molto velocemente e questo richiede flessibilità”: lo ha affermato l’amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares. Parole pronunciate nel corso di un incontro con la comunità finanziaria, all’Investor Day 2024. In che modo Stellantis vince e vincerà? “Con la strategia agile e di lungo periodo”, ha aggiunto, e grazie a “piattaforme multienergy che ci permettono di produrre auto con alimentazioni diverse sulla stessa linea e di adattare la produzione in base alla domanda”. Quindi, atteggiamento e pensiero di Stellantis non sono cambiati rispetto a quello che è stato detto negli ultimi due anni: “Mettiamo in atto con determinazione il piano strategico Dare Forward 2030”.
Pertanto, un gruppo vincente, innovatore, pronto alle sfide future, aggiungiamo noi. Un’agilità, quella ricordata da Tavares, alla base del successo. Per contrastare anche i più forti, i più moderni: come Tesla nell’elettrico, come Toyota nell’ibrido, come i cinesi a livello di costi.
Tavares: “Serve la cassetta degli attrezzi giusta”
Per Tavares, le necessità e le richieste dei clienti sono più diversificate che mai: è inevitabile che una soluzione non possa andare bene per tutti i mercati. Per questo dobbiamo adattarci ai cambiamenti, a un mondo che non riusciamo a prevedere: l’elettrificazione è la via da seguire”. Inoltre, “occorre avere una cassetta degli attrezzi sempre più ampia per far fronte alle turbolenze. La nostra presenza globale, la tecnologia avanzata e il forte portafoglio di brand, i prodotti diversificati che vanno dai quadricicli alle automobili di lusso, ci permettono di raggiungere ogni tipologia di clientela. In tutto il mondo, i clienti desiderano una mobilità pulita, sicura ed economicamente accessibile. Questo è il motivo per cui esistiamo”.
Urgono sacrifici: cinesi in vantaggio del 30%
Tavares – contrario ai dazi – non si pone nessun limite sul taglio dei costi, chiedendo “sacrifici a partner e fornitori, per affrontare una competizione cinese che sta dettando il passo grazie a un vantaggio competitivo sui costi del 30%”.