Durante una delle ultime conferenze stampa, Carlos Tavares, CEO di Stellantis, ha lanciato nuovamente dure critiche sull’approccio dell’Europa riguardo alla gestione economica e alle politiche che riguardano il settore automobilistico. Secondo Tavares, l’Europa è intrappolata in un “caos burocratico” che frena l’innovazione e ostacola il progresso dell’industria.
Non è la prima volta che il numero Uno di Stellantis si mostra molto critico sulle politiche Ue, è nell’ultima occasione ha confrontato la situazione europea con quella del Marocco, evidenziando come, nel paese nordafricano, i processi amministrativi siano decisamente “più snelli e focalizzati sul supporto agli investimenti”.
Tavares ha spiegato che in Marocco la collaborazione tra investitori e autorità è “molto più semplice e trasparente”, con decisioni rapide che faciliterebbero la crescita del settore. Al contrario, l’Europa, secondo il CEO di Stellantis, è bloccata da una burocrazia che rallenta ogni fase, dalla valutazione dei progetti all’introduzione di nuovi prodotti sul mercato. “In Marocco, gli investitori sanno cosa aspettarsi, mentre in Europa siamo frenati dalla lentezza e dalla complessità delle procedure”, ha affermato Tavares.
Oltre alle critiche sulla gestione amministrativa, Tavares ha anche espresso preoccupazioni riguardo alle normative imposte dall’Unione Europea, in particolare per quanto riguarda gli obiettivi climatici e gli standard sulle emissioni. Secondo il capo di Stellantis, le politiche europee, pur essendo ambiziose, non sono sempre in linea con “le reali possibilità economiche e tecnologiche delle aziende”, il che rende difficile andare avanti efficacemente. “L’Europa ci impone obiettivi climatici sfidanti, ma non ci offre gli strumenti necessari per raggiungerli”, ha dichiarato Tavares, sottolineando quale enorme pressione sulle imprese si stia mettendo.
Secondo il CEO di Stellantis, l’Europa “dovrebbe imparare dal Marocco”, che ha saputo sviluppare politiche favorevoli agli investimenti. “È fondamentale che l’Europa abbandoni la propria burocrazia e cominci a pensare in modo più pragmatico. Solo così potremo restare competitivi e favorire l’innovazione”, ha concluso Tavares, lanciando un messaggio chiaro alle istituzioni del Vecchio continente.