Tata Motors: progetti indiani sul futuro automobilistico

Walter Gobbi
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tata motorsTata Motors è un’azienda indiana nota con il suo nome precedente Telco ( (TATA Engineering and Locomotive Company) e sta creando delle linee interessanti sia nel settore suv che nella linea cabriolet e citycar. Parliamo del suo piccolo carro armato, Truck Tuff Xenon, svelato in Australia, terra da dove arrivano interessanti proposte auto, è un pickup rafforzato con un eccitante off versione stradale. Rifinito con un colore grigio satinato Arden, monta una cabina doppia, circondata da una struttura camion possente e sportiva allo stesso tempo, paraurti ridisegnato, griglia anteriore, cerchi in lega da 20 pollici con avvolgimento off road e una presa d’aria di aspirazione. Monta sul tetto un dispositivo Narva Xenon luci Led. Il disegno è stato realizzato sotto la supervisione di Julian Quincey, Chief of Design and Styling at HSV (Holedn Special Vehicles). Parla così del suo progetto: “Sto cercando l’affermazione della marca. Se si guarda allo stile Xenon, alla durezza, e al richiamo che offre nel suo segmento, si nota che Tuff Truck Concept aumenta subito e la marca cresce già dal primo giorno, al momento noi stiamo solo progettando un puro concetto, ma un giorno ci piacerebbe mettere in produzione, tutto dipende dalla domanda di mercato che bisogna creare prima della messa in produzione”.

Tata Motors sperimenta anche nel campo del citycar, creando dei modelli di berlina dalle forme aerodinamiche e flessibili sia per il gran turismo che per la guida cittadina.  Karl Slym è l’amministratore delegato dell’azienda indiana e ha parlato del programma “Horizon Next” con il quale l’azienda vuole sostituire il vecchi modelli in India con modelli più recenti e innovativi, disegnati e sviluppati tra Europa Occidentale e Australia, ogni disegno parte sulle esigenze del territorio in cui si sviluppa, e Slym parla di un progetto di studio per comprendere le esigenze di guida in territorio indiano e circostante, sicuramente saranno adottare diverse tecnologie provenienti dalle grandi case occidentali, come la combinazione di piattaforma modulari e Slym sembra avere intenzione di ispirarsi all’architettura MBQ della Volkswagen.

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