Anche se spesso viene considerata come marginale rispetto alla struttura di un veicolo, la targa non è una cosa da sottovalutare, perché è molto importante e non averla in linea con le normative vigenti mette in pericolo i trasgressori. È il Codice della Strada a prevedere che la targa di un veicolo, e soprattutto delle auto, debba essere in un determinato modo e soprattutto debba essere in linea con le normative vigenti. Oltre ad essere nella versione ufficiale ed omologata, deve essere anche tenuta in un certo modo. In modo tale da consentire la piena riconoscibilità del veicolo. Ma cosa si rischia a non adeguarsi alle normative vigenti in maniera di targa di un veicolo?
La targa del veicolo, ecco di cosa si tratta
Targhe auto, a cosa servono e gli usi meno conosciuti
Le sanzioni per chi circola non in linea con le normative in vigore
Circolare con un veicolo privo della sua targa è illecito. Ma è illegale anche circolare con un veicolo che presenta una targa poco leggibile. A prescindere dalla motivazione della illeggibilità della targa, le sanzioni possono essere molto pesanti. Naturalmente parliamo di targhe deteriorate, per difetti di fabbrica o per questioni legate alle intemperie e agli eventi atmosferici. Perché chi rende di proposito illeggibile la targa per commettere un reato o semplicemente per farla franca con autovelox e T-Red, compie un atto che va ben oltre la sanzione amministrativa. Una targa non più leggibile va sostituita. In assenza di sostituzione, il proprietario dell’auto è assoggettabile alla sanzione pecuniaria che va da 87 a 344 euro. Stessa multa per chi circola proprio senza targa, anche se riporta il numero su un pannello bianco dopo averla smarrita o dopo aver subito il suo furto. Questo però se non ha effettuato la denuncia di smarrimento.
Come cambiare le targhe dell’auto e cosa occorre fare
Come abbiamo visto la targa diventa importante anche per evitare di finire con il dover pagare pesanti multe. Perfino la targa sporca di fango può essere una causa di contravvenzione da parte delle Forze dell’Ordine. Quella che non si può pulire ma che deve essere sostituita però è un bel problema per chi deve risolvere. La sostituzione della targa in caso di smarrimento, furto o deterioramento, deve essere celere per poter continuare ad utilizzare l’auto e per non incorrere in multe. Tutto come previsto dal Codice della Strada, precisamente all’articolo n° 102.
La targa deve essere perfettamente leggibile, e se non è possibile ripristinare la vecchia, bisogna utilizzare lo Sportello Telematico dell’Automobilista (STA) per una operazione che altri non è che una nuova immatricolazione del veicolo.
Cosa portare per la nuova immatricolazine del veicolo
Se la targa è stata smarrita o è stata rubata, bisogna portare la denuncia alle autorità. In caso di suo deterioramento, bisogna svitarla dal veicolo e portarla fisicamente allo sportello. Sempre allo sportello occorre portare il libretto di circolazione, il CDP (Certificato di Proprietà) e bisogna compilare il modulo di richiesta di nuova immatricolazione (DTT2119), il modulo di nuova iscrizione al PRA (NP2) e naturalmente il documento di riconoscimento dell’intestatario del veicolo. In termini pratici, si tratta di una autentica nuova immatricolazione del veicolo. Con tutte le spese classiche di una immatricolazione.