Il miglioramento già nelle linee esterne è evidente. Ora la carrozzeria, che più o meno mantiene proporzioni simili, appare decisamente più moderna e curata; i fanali incorporano ora le luci diurne a led che “disegnano” il profilo dei fari, la mascherina è totalmente rinnovata con un disegno tridimensionale decisamente più moderno e sono nuove anche le protezioni sui fascioni.
Il cofano anteriore, complice un nuovo disegno scavato al centro, aumenta la sensazione di robustezza del veicolo anche a detta dei designer di casa Dacia. Nuovi anche i fanali posteriori dall’effetto 3D. Più in avanti il parabrezza che è stato spostato di dieci centimetri e snellisce la vista laterale caratterizzata ora da una linea di cintura più alta con i vetri che seguono una linea verso l’alto quando raggiungono il portellone posteriore, un po’ come la Duster attuale.
Come sul muso anteriore anche al posteriore troviamo una protezione di colore grigio che protegge nella guida in fuoristrada. Fino a diciassette i pollici ordinabili per i cerchi ruota. Il capitolo dei motori non è ancora chairo, come non si conoscono ancora i particolari degli interni, ma dovrebbero essere confermati il benzina da 0.9 litri turbo e il diesel dCI da 1.5 litri, sempre a due o quattro ruote motrici.