Il Suzuki Jimny, l’intramontabile fuoristrada compatto che ha conquistato generazioni di appassionati, si prepara a lasciare il mercato con un tributo speciale. Il piccolo gioiello giapponese, celebre per le sue doti off road e il design unico e amatissimo da una parte all’altra del globo, è stato messo alle strette dalle sempre più rigide normative sulle emissioni.
Con grande rammarico degli estimatori, Suzuki ha deciso di concludere la sua produzione, ma non senza un tocco finale memorabile. Nasce così la Suzuki Jimny Mata, una versione esclusiva annunciata a ottobre 2024 e sviluppata a partire dal concept presentato al Salone di Torino. Questa limited edition rappresenta il gran finale di un modello iconico, destinato a entrare nei garage dei collezionisti più appassionati. Disponibile in sole 150 unità numerate, la Jimny Mata è disponibile nelle concessionarie a un prezzo di 33.900 euro.
La Jimny Mata si distingue per il suo stile inconfondibile. La livrea bicolore abbina il raffinato Argento Siberia Metallizzato alla finitura opaca Matt Black, che impreziosisce tetto, cofano e montanti. Il frontale richiama il passato con una griglia dal design vintage e decalcomanie con il kanji giapponese “MATA”, che significa “di nuovo” o “ritorno”. Ulteriori dettagli, come le protezioni anteriori, laterali e sottoporta, aggiungono robustezza, rendendo questa versione ancora più adatta ai percorsi impegnativi.
L’allestimento esclusivo include cerchi specifici, paraspruzzi in gomma, una copertura rigida per la ruota di scorta e protezioni in alluminio per differenziale e sottoscocca. Sotto il cofano, il motore rimane il collaudato 1.5 litri benzina da 102 CV, abbinato a un cambio manuale a 5 marce e al sistema 4WD ALLGRIP PRO. La trazione posteriore è di serie, ma il conducente può inserire le quattro ruote motrici anche in movimento o le marce ridotte per affrontare terreni difficili.
La Jimny Mata conserva la sua anima da fuoristrada puro grazie al Grip Control, che migliora l’aderenza sui fondi scivolosi, e alle sospensioni a ponte rigido, presenti sia all’anteriore che al posteriore. Non cambia l’essenza del piccolo fuoristrada, ma con questa edizione speciale siamo davanti a un saluto che, seppur con stile, ci priva in futuro di uno dei modelli più amati di Suzuki.