Arriva il SUV ibrido Cupra nel 2024. Nato da poco, il marchio iberico fa già sfracelli. Azzeccatissimi il logo bronzeo, il crossover Formentor, le linee abbastanza audaci senza scadere nel pacchiano. Così, ora, si insiste. Seat (Gruppo Volkswagen) ha in programma di ampliare la gamma del marchio Cupra.
Non una elettrica totale. Ma disponibile con sistemi ibridi mild e plug-in in grado di garantire un’autonomia fino a 100 chilometri in modalità solo elettrica: comunque parecchio estesa.
SUV ibrido Cupra nel 2024: in un segmento affollato
Fatta dove? A Györ (Ungheria), assieme all’Audi Q3 Sportback. Sarà la capostipite di una nuova generazione di veicoli Phev.
Lungo 4,5 metri, il SUV ibrido Cupra avrà proporzioni per essere altamente competitivo nell’impegnativo segmento di riferimento, dicono. Settore affollatissimo, dove c’è davvero da battagliare fra offerte di ogni tipo. E con l’invasione terribile dei cinesi.
Com’è andato il 2021
Ricordiamo che Seat ha chiuso il 2021 con 470.500 unità vendute, un aumento del 10,3% rispetto al 2020 (426.600). Il 2021 è stato un anno davvero difficile per tutta l’industria. Nonostante ciò, le vendite dell’azienda sono cresciute grazie a Cupra e alla richiesta di vetture elettrificate.
Nel 2021, le vendite di auto elettriche e ibride plug-in di Seat si sono quadruplicate, da 14.700 a
60.600 unità. Cupra ha triplicato le vendite, raggiungendo 79.300 unità (rispetto alle 27.400 del
2020), grazie a Formentor. Il 41% delle vendite Cupra è rappresentato da veicoli elettrificati.
La richiesta di Formentor ha superato ogni aspettativa ed è diventato uno dei modelli più venduti dell’azienda, rappresentando quasi un 70% di tutte le Cupra vendute nel 2021. Per quanto riguarda la Born, il primo veicolo 100% elettrico del marchio, le vendite sono iniziate a novembre e sono già state consegnate 3.300 unità, un inizio promettente sui cui la Casa prevede di costruire nei prossimi mesi.
Il ceo Wayne Griffiths ha rivelato le principali linee guida di un nuovo piano di investimenti licenziato dal gruppo Volkswagen per la sua rete industriale spagnola. La Casa di Martorell e il costruttore tedesco intendono piazzare 7 miliardi di euro per sostenere il programma “Future: Fast Forward”. Subordinato al via libera alla richiesta di accesso ai fondi del piano Perte (Il Proyectos estratégicos para la recuperación y transformación económica) varato dal Governo spagnolo nel quadro del Recovery Fund europeo.