Il segmento dei super SUV, inaugurato con successo dalla Lamborghini Urus e seguito a ruota dalla Ferrari Purosangue, sta attirando l’attenzione di diverse case automobilistiche che vedono in questa nicchia di mercato un’opportunità interessante. Tra i potenziali nuovi ingressi figurano anche Alfa Romeo, Porsche e McLaren, ciascuna con una ricetta altamente personale per conquistare questo sotto-segmento, giovane ma dal notevole potenziale.
I grandi arrivi nell’emergente comparto dei super SUV
L’amministratore delegato del Biscione, Jean-Philippe Imparato, ha aperto le porte all’ipotesi di uno Sport Utility ad alte prestazioni, magari basato sull’architettura STLA Large del futuro Alfa Romeo Stelvio E-SUV. L’auto, immaginata sia in versione elettrica che termica, potrebbe vantare un’autonomia fino a 700 km e una potenza fino a 1.000 CV.
Porsche si diverte a stuzzicare la fantasia dei fan e dei semplici curiosi con una misteriosa immagine teaser, raffigurante un nuovo modello sotto un velo. Si tratta, molto probabilmente, di un mezzo a ruote alte che andrà direttamente a sfidare la Purosangue e la Urus. La Casa della Cavallina ha abituato il proprio pubblico a produzioni di eccelsa fattura; perciò, sembra avere il potenziale anche per tenere testa alle due eccellenze Made in Italy. Contraddistinto da dimensioni maggiori rispetto alla Cayenne, sarà costruito presso l’impianto di Lipsia sul pianale SSP Sports della Cavallina e promette prestazioni da urlo.
Il numero uno di McLaren, Michael Leiters, ha espresso interesse verso la fascia degli Sport Utility ad alta velocità. Probabilmente alla luce degli ottimi numeri messi a segno dai precedenti ingressi nel comparto, intende cavalcare il crescente hype, lasciando intendere che la storica azienda di Woking potrebbe presto lanciare la sua prima proposta a ruote alte. Ancora non ci sono dettagli ufficiali, ma il potenziale è davvero intrigante.
Infine, guai a dimenticare il brand Corvette. Ok, il Costruttore ha impresse le lettere USA e ne va orgogliosa. Quello è e resterà il principale territorio presidiato, tuttavia niente esclude una sorpresa pure nel Vecchio Continente, qualora il feedback di pubblico fosse molto caloroso. Le prospettive paiono incoraggianti, giacché, come da tradizione interna, avrà un design mozzafiato e un comportamento fuori dal comune. Adatta a palati fini, la “creatura” in serbo pare avere i numeri idonei a rubare la scena, per la soddisfazione di chi l’ha sempre sostenuta nel corso dei decenni di onorata carriera.