Andate nelle concessionarie auto e cercate il super sconto sulle vetture senza Adas obbligatori a giugno 2024: i venditori si devono liberare di macchine ormai vecchie rimaste in stock, nei piazzali, perché senza tutti gli aiuti alla guida elettronici imposti dall’Unione europea. Possono essere veicoli nuovi o km 0: proprio queste ultime hanno fatto il boom a maggio 2024 in quanto le elettriche nuove senza bonus costavano come il fuoco ed erano invendibili. È il momento giusto, passata la scorpacciata di incentivi elettrici. Tutto in regola, tutto lecito.
Cosa dice la legge che causa il fenomeno sconti auto senza Adas
Cosa c’è sotto? Dal 7 luglio 2024, le auto in commercio dovranno essere dotate di una nuova serie di Adas: i sistemi automatici di assistenza al guidatore. Questi sono già obbligatori per una legge voluta dall’Ue dal 7 luglio 2022 sulle vetture di nuova omologazione. Se l’auto nuova con Adas vale per esempio 30 mila euro, la stessa auto nuova senza Adas vale di meno: è la durissima legge del mercato. Tu che cerchi il massimo risparmio, fiondati in concessionaria e cerca questa macchina senza Adas: subito, senza esitare.
Adas obbligatori e sconto sulle macchine “nuove ma già vecchie”
Fra i vari Adas, quello chiave è l’Edr, l’Event data recorder, specie di “scatola nera” nell’auto: non la monti tu, è già dentro. È integrata nei vari sistemi di sicurezza attiva e passiva della vettura, come i freni: esce dalla fabbrica già pronta con la black box. servirà alle Case: potranno migliorare l’efficienza del veicolo e i suoi sistemi di sicurezza. È un sistema che registra e memorizza automaticamente i parametri relativi agli incidenti e le informazioni immediatamente prima (5 secondi), durante e immediatamente dopo una collisione (300 millisecondi). Target: effettuare analisi della sicurezza stradale e valutare l’efficacia delle specifiche misure adottate. Senza identificare il proprietario o il titolare di uno specifico veicolo. I dati possono essere messi a disposizione delle autorità nazionali, mediante un’interfaccia standardizzata, in base alla legislazione nazionale o dell’Unione, soltanto ai fini della ricerca e dell’analisi in relazione all’incidente.
Non è la scatola nera Rc auto: flop dannoso
L’Edr non salva i dati della guida né rileva la posizione del mezzo perché non ha Gps. Zero scatole nere vere della telematica delle compagnie: installabili e disinstallabili, applicabili su qualunque auto, legate all’impresa assicuratrice con cui si è sottoscritto il contratto Rca obbligatorio e/o la polizza Furto facoltativa. Questa seconda scatola nera è un flop senza precedenti: altro che ribassi tariffari e rapida diffusione. La black box delle assicurazioni ha anche un brutto difetto insito nel contratto: la canalizzazione forzata verso le carrozzerie convenzionate che lavorano a tariffe imposte dall’alto, a discapito delle carrozzerie indipendenti che lavorano a tariffe libere riparando a regola d’arte.
Nessuna contrattazione: margini bassissimi
Sarà comunque la concessionaria a stabilire il prezzo dell’auto nuova scontata o della km 0 senza Adas obbligatori. I venditori hanno margini di guadagno bassissimi, non c’è modo di contrattare. Per adesso, i record di vendite del 2007 sono un sogno. Le auto sono costosissime, si svalutano in fretta, per via dell’elettrificazione tendono a divenire simili una all’altra (crossover anomali di difficile definizione, monovolumi assurdi per contenere mega batterie). A tutto questo si sommano la politica suicida dell’Unione europea e le limitazioni allucinanti a livello locale: Ztl piccole, Ztl enormi a pagamento, gigantesche Ztl discriminatorie, controlli elettronici a distanza che lasciano dubbi perché non tarati o non omologati.