Super multe per divieto di sosta: nuovo Codice della strada 2024

Ippolito Visconti Autore News Auto
È arrivato il nuovo Codice della Strada 2024: occhio alle stangate per divieto di sosta.
divieto sosta

Il nuovo Codice della strada 2024 incrementa le sanzioni amministrative per la sosta negli spazi riservati alla fermata o alla sosta dei veicoli per persone invalide. E anche in corrispondenza degli scivoli o dei raccordi tra i marciapiedi. O su rampe o corridoi di transito e la carreggiata utilizzati dagli stessi veicoli.

Le multe per moto e auto

Per le violazioni da parte di ciclomotori è motoveicoli a due ruote, la sanzione va da 165 a 660 euro (prima era da 80 a 328 euro). Mentre per la violazione da parte dei restanti veicoli (come le auto) la sanzione va da 330 a 990 euro (prima era da 165 a 660 euro). Ossia minimo e massimo edittale.

Attenti agli incroci

Incrementate anche le sanzioni per la violazione del divieto di sosta e di fermata sulle intersezioni (in corrispondenza e a meno di 5 metri) e per il divieto di sosta e di fermata negli spazi o nelle corsie riservati allo stazionamento e alla fermata degli autobus. Punite con la sanzione amministrativa pecuniaria da 87 a 328 euro (prima era da 41 a 168 euro) per i ciclomotori e i motoveicoli a due ruote. Mentre per i restanti veicoli (come le auto) è da 165 a 660 euro (prima era da 87 a 344 euro).

sosta vietata

Cosa vuol dire minimo e massimo edittale

L’articolo 195 comma 2 del Codice della strada dice: nella determinazione della sanzione amministrativa pecuniaria fissata dal presente codice, tra un limite minimo ed un limite massimo, si ha riguardo alla gravità della violazione, all’opera svolta dall’agente per l’eliminazione o attenuazione delle conseguenze della violazione, nonché alla personalità del trasgressore e alle sue condizioni economiche. Comunque, Polizia e Carabinieri appioppano sempre il minimo edittale.

Disabili protetti: ottima regola

La portata innovativa della disposizione sta nella possibilità per i disabili di parcheggiare gratis ovunque, senza dover verificare l’indisponibilità degli stalli loro riservati. I disabili ora hanno il diritto di sosta su aree di sosta a pagamento, senza versare neanche un euro. Giusto così. I famosi stalli blu o strisce blu sono gratis per loro: segno di rispetto e civiltà. 

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