Accelerazione in materia di batterie Toyota per auto elettriche e ibride. La Casa ha iniziato la costruzione di una mega fabbrica a Liberty, in Carolina del Nord (nella Contea di Randolph), Stati Uniti d’America. Lo riporta Automotive News. Il massiccio complesso da 13,9 miliardi di dollari, nei pressi di Greensboro, si prepara ad avviare la produzione il prossimo anno: quando sarà finito, nel 2028, darà lavoro a 5.100 persone e produrrà 30 GWh di batterie ogni anno. Le prime sono previste per il 2025. Il più grande investimento di Toyota in un’unica località. Sette edifici in tutto sono dedicati alla produzione di batterie: 10 linee costruiranno pacchi batterie per i futuri veicoli elettrici e ibridi plug-in, mentre quattro costruiranno pacchi batteria per ibridi. Chi dà i contenitori per ciascuna cella della batteria? Un fornitore in loco, Fuji Springs.
Batterie Toyota: da dove arrivano le materie prime
Servono materie prime: litio, cobalto, magnesio e altri minerali. Arriveranno tramite camion dopo essere state spedite dalle miniere di tutto il mondo, passeranno per porti della costa orientale a circa tre ore di distanza. I minerali sfusi verranno immagazzinati all’esterno di ciascun edificio di produzione di batterie. Poi convogliati per essere miscelati in un impasto liquido brevettato viola e grigiastro. Tecnologia a piene mani, per la qualità e la sicurezza: l’intera produzione delle celle viene eseguita principalmente da macchinari, con lavoratori che monitorano e dirigono il processo indossando indumenti protettivi dalla testa ai piedi. Sono soggetti a docce d’aria all’ingresso per rimuovere eventuali contaminanti esterni che potrebbero rovinare la batteria. Le celle sigillate della batteria agli ioni di litio vengono quindi assemblate in pacchi batteria di varie dimensioni in base alle necessità del prodotto da realizzare.
Due test per le batterie Toyota
Una volta assemblate, le celle vengono testate e quindi lasciate riposare. Poi una seconda prova. È in grado di trattenere e mantenere la carica? Se sì, allora la batteria è spedita a uno degli stabilimenti di produzione della Toyota. Come per ogni produzione, serve elettricità. Ecco le fonti in questo caso: 55% nucleare, 32% gas naturale, 11% carbone, e il restante un mix di solare e idroelettrico. C’è l’impegno a utilizzare il 100% di energia rinnovabile in questo nuovo impianto per produrre le sue batterie. Toyota sta acquistando crediti energetici da un parco eolico.
Lavoro grazie all’automotive
Una fabbrica, quella di Toyota, che crea lavoro. La Casa ha perfino aperto un centro di assunzioni e formazione a Greensboro: qui i potenziali candidati possono entrare, essere testati e scoprire in circa mezza giornata se verrà loro offerto un lavoro. Chi viene scelto ha modo di crescere: 10 settimane di formazione prima di iniziare a lavorare in uno degli edifici.