Super dazi Usa al 100% anti auto cinesi: l’Europa reagirà così

Ippolito Visconti Autore News Auto
Per vincere le elezioni di novembre, Biden imita Trump, giocando d’anticipo: super dazi Usa al 100% anti auto cinesi.
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Per vincere le elezioni di novembre, Biden imita Trump, giocando d’anticipo: super dazi Usa al 100% anti auto cinesi. Sleepy Joe ha rubato l’idea a Donald, mossa intelligente. In generale,. le tasse sulle importazioni Usa aumentano subito dal 25% dell’amministrazione Trump al 100%. Obiettivo, tutelare i costruttori americani dalle pratiche commerciali “sleali” della Cina. E garantire il futuro dell’industria automobilistica in America grazie a lavoratori americani. Infatti, l’export da Pechino è lievitato del 70% tra il 2022 e il 2023 grazie a sussidi dello Stato cinese. Inoltre, volano dal 7,5% al 25% i dazi sulle batterie agli ioni di litio per le auto e sui componenti per gli accumulatori. Nel 2026 da zero al 25% le tariffe su grafite naturale e magneti permanenti. L’aumento dei dazi è su circa 18 miliardi di dollari di importazioni dalla Cina. 

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Unione europea in crisi sui dazi anti auto cinesi

L’America è veloce, reattiva: decide e fa. Catena di comando ottimale. L’Unione europea prima si è tirata la zappa sui piedi avvantaggiando i cinesi col bando termico del 2035. E ora fa retromarcia parlando di inchiesta sui sussidi eccessivi del governo del Dragone alle Case orientali. Se e quando l’indagine durerà, se e quando l’Ue deciderà, allora ecco i dazi futuri. Se la Cina non riesce a invadere la forte America, dirige le proprie mire sul Vecchio Continente. L’Ue dovrà optare per forza su dazi pesantissimi. 

Possibili tariffe doganali Ue

A marzo 2024 è arrivato il Regolamento di esecuzione 2024/785 della Commissione europea: impone alle autorità doganali di registrare le importazioni dalla Cina di nuove auto elettriche. Qualora dalle risultanze dell’inchiesta dovesse emergere la necessità di istituire dazi compensativi, i dazi possono essere riscossi a titolo retroattivo sulle importazioni registrate. Quindi misura retroattiva: vale anche per il passato.

Quali tariffe anti auto cinesi? Magari l’Ue sceglierà di imitare gli Usa: dazi al 100%. Poi ci sono le Case della nazione della Grande Muraglia che piazzano fabbriche in Europa. Che si fa con le vetture cinesi fatte in Ungheria? E con le auto europee che hanno dentro componenti cinesi? Disastro annunciato, anche a livello occupazionale. Da una parte gli Usa che reagiscono, dall’altra la Cina che preme: in mezzo i politici Ue. Che non sanno che pesci prendere. Intanto, Tavares (ceo Stellantis) ha già detto no ai dazi anti Cina. La politica dovrà confrontarsi pure coi top manager del gruppi auto.

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