Subaru BRZ e Toyota GR86 sono entrate in scena nel 2021. Le due controverse auto giapponesi hanno ricevuto un motore più grande e più potente dei loro predecessori: un “boxer” da 2,4 litri con 4 cilindri, che è uno sviluppo di Subaru. Ultimamente le lamentele dei proprietari su queste auto sono diventate più frequenti e questo ha portato uno di loro a cercare di trovare il problema. Si chiama Brian e possiede una BRZ del 2022, che ha deciso di provare insieme a una Toyota GR86 (anch’essa del 2022) su una pista, caricando un video sul suo canale YouTube 900BRZ.
Subaru BRZ e Toyota GR86: un test in pista mostra un calo della pressione dell’olio nelle curve a destra
Durante il test, le due auto sono state guidate da quattro persone con diversi livelli di abilità al volante. Le auto sono dotate di due sensori di pressione dell’olio collegati a un pacchetto software di registrazione dati personalizzato. Leggono la pressione dell’olio motore in tempo reale mentre l’auto è in pista. Per quanto riguarda le auto stesse, sia la Toyota GR86 che la Subaru BRZ sono dotate di GT Radial SX2 e sospensioni standard. Anche i motori sono di serie, con radiatori dell’olio Jackson Racing. Entrambe le auto hanno filtri dell’olio OEM e utilizzano olio Motul 8100 5W30.
Il video descrive in dettaglio i test, con i risultati che mostrano una pressione dell’olio motore significativamente inferiore durante le curve a destra ad alta velocità. Mentre la pressione rimane in genere intorno ai 60 psi sui rettilinei e nelle curve a sinistra, i dati mostrano cali sotto i 30 psi nelle curve a destra. Ad un certo punto, i dati hanno mostrato che la pressione dell’olio scendeva a 20 psi sulla Toyota GR86.
Secondo gli autori della clip, la caduta di pressione potrebbe essere sufficiente a causare il cedimento del cuscinetto. Allo stesso tempo, tuttavia, questo problema non è correlato a un altro: l’RTV in silicone resistente al calore che entra nella coppa dell’olio, che è anche citato come possibile causa di danni al motore sulle auto giapponesi. I media americani hanno contattato Toyota e Subaru in merito al video, chiedendo un commento sul video. Toyota ha promesso di esaminare la questione mentre Subaru non ha ancora dato una risposta.