Straccio bagnato al Supercharger Tesla per ricariche iperveloci: pericolo mortale, non usare il trucco

Ippolito Visconti Autore News Auto
Nato negli Usa e diffusosi in Europa come un virus, va forte un trucco degli automobilisti al Supercharger Tesla: mettere uno straccio bagnato, un panno umido, un asciugamano fradicio.
Straccio bagnato al Supercharger Tesla per ricariche iperveloci

Nato negli Usa e diffusosi in Europa come un virus, va forte un trucco degli automobilisti al Supercharger Tesla: mettere uno straccio bagnato, un panno umido, un asciugamano fradicio o altro sull’impugnatura del cavo (fonte Electrek). Allacciarlo alle maniglie dei cavi. Obiettivo: ricariche iperveloci. Funziona? Sì. La velocità media di ricarica schizza da 58 kW a 119 kW. Out of Specs Studios lo dimostra. Ma Tesla avverte del pericolo mortale: “Posizionare un panno umido sulle impugnature dei cavi del Supercharger interferisce con i monitor della temperatura. Creando il rischio di surriscaldamento o danni”. In realtà, la Casa texana dice pure: “Non aumenta la velocità di ricarica”. Abbiamo qualche dubbio in merito. Comunque, giustamente, meglio affermare così, visto che siamo in presenza di idioti, possessori di Tesla dementi. Solo uno sciocco può scherzare con l’elettricità. “Si prega di astenersi dal farlo in modo che i nostri sistemi possano funzionare correttamente e che i problemi di ricarica reali possano essere rilevati dai nostri sistemi“, continua Tesla. 

Non scherzate o ci lasciate la pelle

Non fatelo. Ci sono possibili guai per la salute. A qualsiasi potenza, e a quelle potenze ancora più, non scherzate: si rischiano danni alle porte di ricarica, a tutta la stazione. Anche alla batteria della propria auto. L’elettricità è imprevedibile. La gestione termica è una parte importante della ricarica rapida, dice Electrek. L’invio di corrente ad alta tensione attraverso piccoli cavi crea molto calore. Potrebbe sembrare una buona idea aiutare la gestione termica con una coperta bagnata, ma una coperta bagnata non può fare molto contro quel tipo di calore. Ciò che fa è pasticciare con i sensori di calore sul connettore e far credere al sistema di poter inviare più corrente. Pericolosissimo.

supercharger tesla

Sotto la pioggia sono al sicuro, sì o no?

Attenzione però. Quasi tutti i Supercharger, quasi tutte le colonnine di ricarica pubblica in Italia, in Europa e nel mondo, sono all’aperto, senza copertura, senza tetto. Domanda: fare il pieno di elettroni toccando il cavo e l’impugnatura dello stesso è pericoloso se piove? Io non sono in California, dove il Sole mi sorride sempre. Sono nella grigia Parigi, sommersa spesso dall’acqua; a Roma, dove ci sono le bombe di pioggia. Faccio rifornimento non solo a luglio, anche a febbraio. Con qualsiasi condizione meteo. 

Sono al sicuro sì o no? C’è differenza fra la pioggia a dirotto che infradicia il cavo, e il panno bagnato sul cavo? Con la pioggia, tutto il cavo si bagna, non solo la maniglia, ma le perplessità restano. Allora, un altro modo stupido di vedere la cosa sarebbe che se portassi un gigantesco telo da spiaggia e raffreddassi il cavo invece dell’impugnatura, come trucco, sarei al sicuro. Perché diamine non c’è una conserva di pensilina fotovoltaica per riparare dal Sole e dalla pioggia le auto e le persone?

Bisogna decidersi: o ami l’auto elettrica, o lasci stare

Quegli idioti che usano il panno bagnato sono eterni indecisi. Prima lasciano l’auto a benzina o diesel, con cui si fa il pieno in 30 secondi, e poi odiano attendere il pieno elettrico: vogliono più velocità. Poveracci. Che si decidano: o sono pro elettrico, con tutte le cose belle e brutte che questo comporta, o viaggino col naftone senza dare noia. Il mondo delle vetture a batteria è così: tanti vantaggi e tanti svantaggi pesanti come il tempo perso a fare rifornimento.

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