Stellantis mirerà a dimezzare il peso delle batterie nei suoi futuri veicoli elettrici per renderli paragonabili in peso alle auto alimentate a benzina e diesel. Per raggiungere il proprio obiettivo, il gruppo ha collaborato con diverse aziende di tecnologia delle batterie, ricercando sostanze chimiche adeguate. All’inaugurazione del nuovo Mirafiori Battery Technology Center a Torino, in Italia, il capo tecnico del gruppo Ned Curic ha dichiarato ad Autocar che le batterie di oggi sono troppo pesanti e che batterie leggere e un imballaggio efficiente delle celle sono vitali per il progresso della mobilità elettrica. Le attuali batterie agli ioni di litio sono tra i componenti più pesanti dei veicoli elettrici e il peso può influire negativamente su prestazioni, efficienza e sicurezza.
Entro il 2030 peso dimezzato per le batterie delle auto elettriche di Stellantis
All’inizio del 2023, Stellantis ha investito nella società di batterie Lyten, con sede in California, che sviluppa batterie leggere al litio-zolfo. L’azienda con sede a San Jose dichiara costi dei materiali inferiori, una riduzione del peso del 60% e resistenza alla perdita termica. Si menziona anche la riduzione del consumo di nichel, manganese, cobalto e grafite.
Il cobalto ha effetti negativi ben documentati sull’uomo e sull’ambiente e diverse aziende se ne stanno allontanando. Stellantis cita le batterie agli ioni di sodio come possibile alternativa. Il produttore cinese CATL ha sviluppato una batteria agli ioni di sodio di prima generazione e afferma che ha un’elevata densità di energia, capacità di ricarica rapida e migliore stabilità termica. Secondo quanto riferito, la casa automobilistica cinese di proprietà statale Chery è la prima casa automobilistica a utilizzare le batterie agli ioni di sodio (Na-ioni) di CATL.
Stellantis ha recentemente aperto a Torino il suo nuovo laboratorio da 43 milioni di dollari per lo sviluppo e i test delle batterie. Coprendo un’area di 8.000 metri quadrati, il gruppo afferma di essere uno dei centri di test e sviluppo di batterie più grandi d’Europa. I lavoratori della struttura supervisioneranno i test di stress, i test di resistenza, lo sviluppo e la calibrazione del software del sistema di gestione delle batterie e cercheranno modi per ottimizzare il riciclaggio.