Stellantis, vendite in calo negli Stati Uniti: si ferma la produzione a Detroit

Francesco Armenio
Stellantis fatica non solo in Italia, ma anche negli Stati Uniti, dove le vendite sono crollate del 20% nel terzo trimestre 2024.
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La situazione negli Stati Uniti per Stellantis si fa sempre più complicata. Le vendite del terzo trimestre sono calate del 20% rispetto al 2023. La situazione, però, è ancor peggiore in Italia. Nonostante ciò, le vendite della Fiat 500e, che ha fatto il suo debutto nei primi mesi del 2024, sono aumentate del 118%, fa sapere l’azienda. Ciò però non basta e sono stati annunciati nuovi licenziamenti agli stabilimenti Jefferson e Mack di Detroit. Quest’ultimo vedrà anche una sospensione temporanea della produzione fino al 6 ottobre. Le linee riprenderanno il 7 ottobre, se non ci saranno ulteriori modifiche. Lo stabilimento produce Jeep Grand Cherokee, Grand Cherokee 4xe e Grand Cherokee L. Stellantis ha indicato questa scelta come “necessaria a causa di un eccesso di veicoli nei lotti dei concessionari”.

Stellantis ferma la produzione allo stabilimento di Detroit per una settimana

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Lo stop alla produzione non interessa tutti i reparti. Durante questo stop, alcuni dipendenti, come quelli del reparto verniciatura, manterranno i loro soliti orari. La scorsa settimana Stellantis ha annunciato che licenzierà 312 lavoratori temporanei e stagionali, così come 105 dipendenti a tempo pieno presso lo stabilimento Mack e Jefferson di Detroit, che produce gli stessi modelli. Stellantis ha dichiarato che si tratta di una scelta drastica, presa a causa dell’andamento di mercato attuale.

Sin dall’inizio del 2024, il gruppo automobilistico ha registrato numeri sempre più in calo in Nord America, che ha portato il gruppo a licenziare migliaia di dipendenti. Allo stesso tempo, i concessionari si trovano in difficoltà ed hanno espresso la loro frustrazione per il numero crescente di veicoli invenduti, a causa specialmente di prezzi considerati troppo alti. Stellantis ha però annunciato che ci sarà un cambiamento di rotta sotto questo aspetto e lancerà nuovi incentivi nel Paese.

Nel frattempo il sindacato UAW minaccia di scioperare e accusa Stellantis di aver violato l’accordo stretto nel 2023, ritardando la riapertura dello stabilimento Belvidere in Illinois. Il gruppo automobilistico continuerà a monitorare la situazione e si adatterà alle pressioni del mercato. Le prossime settimane saranno cruciali. Per quanto concerne l’Italia, la situazione non è tanto differente. Il prossimo 18 ottobre ci sarà uno sciopero per i continui tagli alla produzione negli stabilimenti Stellantis, tra cui Mirafiori e Pomigliano d’Arco, dove vengono prodotte Fiat 500e e Panda.

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