Stellantis: Urso scommette sulla concorrenza

M Magarini
Adolfo Urso mette Stellantis di fronte alle sue responsabilità e porta avanti i negoziati con un secondo Costruttore in Italia
Stellantis

Adolfo Urso stuzzica di nuovo Stellantis. Durante il dibattito scatenato dal question time in Parlamento, il ministro delle Imprese e del Made in Italy ha nuovamente affrontato la questione. Non si è lasciato sfuggire l’occasione di lanciare una frecciata al gruppo automobilistico, proprio in vista della presentazione dei bilanci relativi al 2023 e dalla conference call intrattenuta dal CEO, Carlos Tavares.

Urso stuzzica Stellantis: “Secondo costruttore in arrivo, il futuro è incerto”

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Urso ha aperto il suo intervento affrontando il tema del secondo produttore automobilistico in Italia, una prospettiva capace di suscitare l’allarme di Tavares, che ha avvertito il governo circa la possibilità di dover “lottare” in caso di necessità. L’onorevole ha confermato di aver intrattenuto “significative interlocuzioni internazionali” per portare un altro costruttore di veicoli nel Belpaese. Nessun nome, tuttavia, solo un vago cenno.

Forse spinto dal bisogno di “rimettere in riga” la società nata nel 2021 dalla fusione tra Fiat Chrysler Automobiles (FCA) e PSA Groupe, il membro dell’esecutivo ha toccato la delicata situazione venutasi a creare. Ha menzionato le periodiche crisi di cassa integrazione che coinvolgono i dipendenti italiani, nonostante la presenza di “progetti di sviluppo significativo”. Ha coinvolto anche i parlamentari del PD nei timori riguardanti gli impianti lungo lo Stivale, sottolineando come le decisioni che danneggiano il comparto dei motori siano state assunte anche dalle forze politiche precedentemente in carica.

Secondo il ministro, i piani di Stellantis erano già noti quattro anni fa. Eppure, a differenza delle istituzioni francesi, quelle italiane non hanno agito, rinunciando anche all’impiego della “golden power”. Nel frattempo, a Milano è stata presentata la nuova Lancia Ypsilon. L’edizione limitata Cassina, elettrica e fabbricata a Saragozza, in Spagna, è stata lanciata con enfasi. Nelle prossime settimane arriverà la variante ibrida. La proposta attuale, che ha già totalizzato oltre 3 milioni di unità vendute in 39 anni, interromperà definitivamente la produzione in estate.

Carlos Tavares

Al contrario, la realizzazione della Panda, ribattezzata Pandina, continuerà fino al 2026 presso il complesso di Pomigliano d’Arco. La generazione in procinto di essere presentata (segna la data dell’11 luglio 2024), a trazione 100% elettrica, verrà prodotta in Serbia.

Tavares ha espresso parole ottimistiche riguardo al raggiungimento di un milione di veicoli prodotti nel Belpaese entro la fine del decennio. Stando alla tesi del top manager portoghese (ex uomo di PSA Groupe), sono sulla buona strada. Nel frattempo, un rapporto mette in luce il motivo per cui le attività di Stellantis siano sempre più orientate verso i Paesi dell’Europa dell’Est.

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