Stellantis, Toyota e Ford pronte a unirsi al pool di CO2 di Tesla nel 2025

Ippolito Visconti Autore News Auto
Anche Mazda e Subaru sono incluse, mentre le Case automobilistiche cercano di evitare multe salate dalle più severe norme sulle emissioni dell’Ue che entreranno in vigore quest’anno.
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Come evitare le multe Ue? Stellantis, Toyota e Ford pronte a unirsi al pool di CO2 di Tesla nel 2025, dice Automotive News. Anche Mazda e Subaru sono incluse, mentre le Case automobilistiche cercano di evitare sanzioni salate dalle più severe norme sulle emissioni dell’Ue che entreranno in vigore quest’anno. I crediti verdi fanno gola, e così Elon Musk si arricchisce ancor più. Altrimenti, sono legnate da 16 miliardi di euro. Inoltre, più auto elettriche e meno auto termiche immatricolate significherà abbassare le probabilità di ricevere batoste.

Obiettivo Ue

Le emissioni medie di CO2 delle nuove autovetture immatricolate in Europa sono diminuite costantemente negli ultimi anni, con una riduzione del 28% tra il 2019 e il 2023. Il principale motore di questa diminuzione delle emissioni è l’impennata delle immatricolazioni di veicoli elettrici, che hanno raggiunto il 23,6% del parco auto nuovo dell’Unione europea nel 2023. Quasi tutti i produttori di automobili hanno raggiunto i loro obiettivi vincolanti nel 2023. Le emissioni dei trasporti rappresentano un quarto delle emissioni di gas serra dell’Ue, dice Bruxelles. Per raggiungere la neutralità climatica, il Green Deal europeo richiede una riduzione del 90% delle emissioni di gas serra dei trasporti entro il 2050.

Stellantis, Toyota e Ford pronte a unirsi al pool di CO2 di Tesla nel 2025

Regolamento Ue 2019/631 

Per aiutare a raggiungere questi obiettivi, il Regolamento Ue 2019/631 stabilisce traguardi per l’intera flotta per le emissioni medie di CO2 di tutte le nuove autovetture in Europa. Per gli anni 2020-2024, nel mirino 95 gCO2/km (NEDC), equivalenti a circa 115,1 gCO2/km (WLTP). Dal 2025 in poi, target più severi per la flotta UE: 93,6 g/km fino al 2029, 49,5 g/km dal 2030 al 2034 e 0 g/km dal 2035.  Si applicano anche obiettivi specifici per le emissioni. Questi sono vincolanti per i produttori sia individualmente sia organizzati in pool. Di qui l’idea di fare squadra: tante Case assieme in un team anti inquinamento.

Quali numeri

Nel 2023, le emissioni medie di CO2 delle nuove autovetture immatricolate nell’UE sono diminuite dell’1,6% rispetto al 2022 e hanno raggiunto 106,4 gCO2/km. Il motivo principale della riduzione osservata nell’ultimo anno è la crescente quota di immatricolazioni di veicoli elettrici a batteria (BEV), che è aumentata dal 13,5% nel 2022 al 15,5% nel 2023. Tuttavia, le auto a benzina hanno continuato a essere il tipo di carburante più venduto nel 2023, costituendo più della metà di tutte le nuove immatricolazioni (incluse le auto ibride), seguite dalle auto diesel (17%).

Stellantis, Toyota e Ford pronte a unirsi al pool di CO2 di Tesla nel 2025

I target singoli

Obiettivi specifici per le emissioni vengono stabiliti annualmente per ciascun produttore o pool, ovvero un gruppo di produttori che agiscono insieme allo scopo di rispettare l’obiettivo. Questi obiettivi si basano sulla massa media della flotta di veicoli nuovi del produttore o del pool nell’anno in questione. Fino al 2024, le aziende che sfornano mezzi più pesanti hanno obiettivi di emissioni più elevati rispetto agli altri. I costruttori o i pool responsabili di meno di 300.000 auto di nuova immatricolazione all’anno possono beneficiare di un obiettivo di deroga.

I dati del 2023

Nel 2023, 98 produttori su 101, individualmente o come membri di un pool, hanno raggiunto il loro traguardo vincolante. In alcuni casi, ciò è stato facilitato dall’uso di risparmi di eco-innovazione. Tre singoli produttori (DFSK Motor Co Ltd, General Motors Holdings LLC e Lotus Cars Limited), ciascuno responsabile di meno di 1.600 veicoli di nuova immatricolazione in Europa, hanno superato i rispettivi target.

Le emissioni medie

Le emissioni medie di CO2 di tutti i pool sono inferiori a 125 gCO2/km. I pool con le emissioni medie di CO2 più basse sono stati Kia, BMW e Stellantis, che hanno segnalato tra 100 e 103 gCO2/km. Tra i singoli produttori, Tesla ha immatricolato oltre 300.000 nuovi veicoli a zero emissioni in Europa nel 2023. Polestar ne ha immatricolati circa 22.000, BYD circa 15.000 e Smart circa 9.700.

Elon Musk, il salvatore delle Case auto

Il raggruppamento è gestito dalla filiale olandese di Tesla: Pool Manager. Dentro, 15 realtà. Chi? Toyota Motor Europe, presente anche come rappresentante di Toyota Motor Corporation e Toyota Gazoo Racing Europe GmbH. Poi Ford Werke GmbH, per conto pure di Ford Motor Company. Quindi Mazda Motor Europe GmbH e Subaru Europe. E ancora: Stellantis Auto Sas, Automobiles Peugeot SA, Automobiles Citroën SAS, Stellantis Europe Spa, FCA Us Llc (Stellantis Europe), Alfa Romeo Spa, Opel Automobile GmbH e Leapmotor Automobile Co., Ltd. (GreenKar Innovation Srl). 

Cosa in cambio a Musk con la sua Tesla?

Quindi, niente multe di 16 miliardi di euro alle Case. Che formano il pool con Tesla. E a Musk cosa entra in tasca? Mistero. Saranno bei soldoni, forse, non si sa. Comunque, sempre meno denari rispetto a quanti sarebbero usciti con le sanzioni Ue.

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