La discussione sul successore di Carlos Tavares sembra ormai sul punto di riaccendersi, in Stellantis. A rinvigorirla le parole dedicate all’argomento dal presidente del gruppo italofrancese nel corso dell’apertura dell’assemblea degli azionisti, che ha avuto come teatro Amsterdam. In quella sede, infatti, John Elkann ha confermato che la designazione è prevista entro la prima metà del 2025. A questa dichiarazione, però, non ne ha fatte seguire altre, dando lo spunto a Reuters di confezionare un rapporto fondato sulle rivelazioni di due persone informate sulla questione. Secondo le quali, l’azienda sarebbe al lavoro ormai su una short list, una rosa formata da cinque personalità. Due di esse farebbero già parte di Stellantis, mentre le restanti tre proverrebbero dall’esterno. Andiamo quindi a cercare di capire di chi si tratta.
Due nomi interni
Dopo le dimissioni di Tavares, la questione relativa al suo successore è stata assunta da un comitato speciale del CdA. Un lavoro che è proseguito a fari spenti, culminando, stando almeno alla ricostruzione di Reuters, in una decisa scrematura. Sarebbero infatti cinque i nomi individuati da questa sorta di comitato ristretto.

Di questi cinque, due sarebbero nomi di interni, ovvero di manager che già lavorano in Stellantis. Il primo è Antonio Filosa, ingegnere napoletano che attualmente ricopre la carica di Chief Operating Officer (COO) per il Nord America e leader globale dell’ente Quality. Operante nel Gruppo Fiat dal 1999, ha già ricoperto la funzione di responsabile di tutte le attività di acquisto nell’America Latina, e poi svolto una serie di incarichi con responsabilità sempre crescenti all’interno di FCA, compreso il ruolo di direttore di stabilimento della Betim (Brasile). Ha anche svolto la funzione di responsabile per Alfa Romeo e Maserati per la stessa America Latina, a partire rispettivamente dal 2016 e dal 2018. Dopo la fusione con PSA e la creazione di Stellantis, nel gennaio 2021 è stato nominato COO per il Sud America, per poi due anni dopo assumere la carica di CEO di Jeep, detenuta sino al passato febbraio. E proprio le performance collezionate in America Latina, ove ha aumentato ricavi, qualità e quota di mercato, spingono la sua candidatura.
Proviene invece da Peugeot il francese Maxime Picat, attuale responsabile degli Acquisti e della Catena di approvvigionamento del gruppo Stellantis oltre che Chief Operating Officer (COO) per Asia Pacifico, Medio Oriente e Africa. Un ruolo assunto dopo quello di COO per il mercato Enlarged Europe. Nel 2012 è stato nominato CEO della stessa Peugeot, mentre quattro anni più tardi ha assunto le vesti di vice-presidente esecutivo per l’Europa del Gruppo PSA.
E tre nomi esterni
A questi due nomi interni, si vanno poi ad aggiungere quelli di tre manager esterni, sempre stando alla ricostruzione di Reuters. Di loro, però, ancora non si conoscono i nomi. E, di conseguenza, è possibile sbizzarrirsi nelle ipotesi.
Tra di esse ne spicca una abbastanza suggestiva, legata al nome di Luca de Meo, attuale amministratore delegato di Renault. Un manager molto in vista, nel corso degli ultimi anni, che ha saputo farsi valere all’interno del gruppo francese per effetto di alcune scelte che hanno pagato, a partire dalla scommessa sugli ibridi in un momento in cui tutti indicavano negli EV la via da praticare.

Italiano anche un altro nome che sta girando in queste ore, quello di Luca Maestri. Ovvero l’attuale responsabile dei corporate services di Apple, considerato una figura di spicco nel panorama finanziario globale proprio in ragione degli anni trascorsi in veste di CFO nell’azienda fondata da Steve Jobs. A sostanziare la sua candidatura sono anche i quasi due decenni trascorsi all’interno di General Motors. E, soprattutto, il fatto che il suo rapporto contrattuale con Apple scade proprio a giugno, quindi in coincidenza con lo spirare della deadline relativa alla nomina del nuovo amministratore delegato di Stellantis.
Infine, Wayne Griffith, il quale ha da poco rassegnato le sue dimissioni dalla guida di Cupra e Seat. Nelle settimane che ci separano dalla fine di giugno, proprio in conseguenza dell’assenza di commenti da parte di Stellantis, a questa rosa potrebbe comunque aggiungersi qualche altro nome.