C’era una volta il leggendario motore Fire di Fiat, sostituito poi dalla moderna famiglia FireFly, che ora rischia di finire nel dimenticatoio. Lo stabilimento Stellantis di Termoli, dove questi motori sono prodotti, vive infatti un momento di difficoltà, con la transizione del settore automobilistico verso l’elettrificazione che sembra fare da sfondo a una situazione anche più complessa.
Dalla fusione tra FCA e PSA, che ha dato vita al colosso Stellantis, il destino dei motori FireFly è apparso sempre più incerto. Oltre alle dinamiche legate al passaggio all’elettrico, la componente francese del gruppo ha progressivamente ridotto il ruolo di questa famiglia di motori. Ne è una prova l’adozione del PureTech 1.2 di terza generazione su diversi nuovi modelli Fiat, tra cui la Grande Panda ibrida e la nuova 600 Hybrid.
Intanto i FireFly hanno perso importanti applicazioni. Nel 2024, con l’uscita di scena della Lancia Ypsilon e della 500 Hybrid a luglio, le opportunità di impiego si sono ulteriormente ridotte. Anche se il passaggio ai veicoli elettrici sta avvenendo a un ritmo più lento del previsto, la crisi del FireFly non sembra legata esclusivamente a questa transizione.
Lo stabilimento Stellantis di Termoli, che continua a produrre sempre meno motori, si trova in una posizione di grande incertezza. Un altro stop produttivo è previsto dal 17 al 23 febbraio 2025. Per affrontare la situazione, è stato da tempo introdotto un contratto di solidarietà che riduce le ore lavorative, ma i sindacati chiedono piani concreti per garantire un futuro al sito produttivo, non fidandosi delle vaghe promesse contenute nell’ultimo Piano Italia.
Un’ancora di salvezza potrebbe arrivare dalla nuova Fiat 500 Hybrid, che adotterebbe i motori FireFly derivati dall’attuale versione elettrica. Tuttavia, la produzione di questo modello non inizierà prima della fine del 2025, lasciando i lavoratori di Termoli in attesa di soluzioni più immediate. La vera questione, però, non riguarda solo il FireFly: l’impianto è già pronto per adattarsi a nuove esigenze produttive, inclusa l’elettrificazione. Tocca a Stellantis chiarire le proprie intenzioni sullo stabilimento.