Stellantis: un caso unico, anche per la Borsa

M Magarini
A dispetto delle continue critiche, la Borsa dà un giudizio positivo su Stellantis, le cui strategie portano i frutti sperati.
Stellantis

Quando si parla di Stellantis, è naturale notare una frattura tra chi sostiene le decisioni del gruppo e chi le critica senza mezzi termini. Lo scenario preoccupa i lavoratori, anche in Italia, dove sembra essere in corso un massiccio disinvestimento. Un fatto emblematico è che mentre hanno commissionato 24 modelli alle fabbriche transalpine, in Italia ne sono stati affidati solo 13, quasi la metà. Ciò sembra smentire le promesse di John Elkann riguardo a grandi progetti per l’Italia.

Inoltre, la maggioranza dei soci è francese e l’amministratore delegato, Carlos Tavares, proviene da PSA Groupe e non da Fiat Chrysler Automobiles (FCA). Degli elementi poco rassicuranti, a cui si sommano i problemi affrontati tutti i giorni dalla manodopera italiana. Che ha già pagato in termini di posti di lavoro i piani attuati dal colosso dei motori, il quale pare essere poco interessato a coltivare i rapporti con la nostra penisola. I diverbi a distanza tra Adolfo Urdo, ministro delle Imprese e del Made in Italy, con Elkann lo insegnano.

Stellantis: Deutsche Bank e UBS premiano il corso Tavares

Carlos Tavares

In questi giorni, si sta assistendo alla chiusura dell’impianto di Crevalcore di Marelli, in provincia di Bologna, il che rappresenta una tragedia per la zona. Gli americani proprietari di KKR hanno attribuito la responsabilità a Stellantis, accusandola di aver trascurato l’impianto nonostante le sue commissioni pesino ancora per il 49 per cento sul totale. In risposta, il leader di Azione, Carlo Calenda, si è schierato contro Elkann e ha criticato pesantemente la famiglia Agnelli-Elkann, accusandola di avere un controllo eccessivo sui sindacati dopo l’acquisizione del quotidiano La Repubblica.

Dall’altra parte, Stellantis sta premiando gli azionisti con generosi dividendi. In tale contesto, Deutsche Bank ha aumentato il target price da 34 a 38 euro, mentre il titolo è stato scambiato a 18,498 euro in mattinata. Il giudizio positivo è motivato da un terzo trimestre ancora discreto, con il mix dei prezzi che continua a tenere bene.

Anche gli analisti di UBS raccomandano l’acquisto di azioni Stellantis tra le aziende produttrici di massa, aumentando l’obiettivo di prezzo da 19 a 20,5 euro. UBS prevede ricavi per Stellantis di 45,2 miliardi di euro, con una crescita del 7,3 per cento su base annua, insieme a un miglioramento del 22% delle stime degli utili per azione nel 2023 e del 39% nel 2024. Il feedback favorevole è basato sulla capacità di Stellantis di resistere sul mercato statunitense e sulla sua solida esecuzione.

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