Stellantis, svolta per le materie prime: chiusa una grossa operazione

M Magarini
Il gruppo Stellantis mette a segno un nuovo accordo con una società norvegese per la fornitura di materie prime
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Stellantis chiude un nuovo accordo di fornitura delle materie prime per gli accumulatori. Lo scoppio dell’emergenza sanitaria da Coronavirus, e le successive misure restrittive emanate dai Governi, hanno dimostrato quanto è importante mettere le mani avanti. Avere accesso diretto ad alcuni materiali, essenziali nella produzione, permetterà di scongiurare il ripetersi dello stesso scenario. I continui ritardi accumulati dai player della filiera sono dipesi, infatti, soprattutto dalla crisi delle catene di approvvigionamento.

Stellantis, l’accordo con la Norvegia per le materie prime delle sue auto elettriche

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I partner hanno preferito soddisfare la domanda di altri settori, su tutti quello dei dispositivi mobile, poiché più proficui sotto il piano economico. Attraverso queste mosse Stellantis si cautela in vista di eventuali criticità in futuro. Il gruppo, presieduto da John Elkann e diretto da Carlos Tavares, ha messo nero su bianco all’intesa raggiunta con Kuniko, azienda operante nel comparto minerario, per approvvigionarsi del 35 per cento del solfato di cobalto e nichel nei prossimi nove anni. I materiali saranno estratti in Norvegia, uno dei mercati più importanti nella mobilità green.

Addirittura, lungo lo Stato scandinavo le immatricolazioni di bev superano quelle delle proposte endotermiche già da oggi. Stando alle rilevazioni svolte dal personale incaricato di occuparsene, il territorio sarebbe pieno di risorse da sfruttare.

Intanto, Stellantis ha messo a segno un accordo per aumentare il proprio impegno nel capitale sociale di Kuniko, di cui possederà il 19,9 per cento, a fronte di un investimento da 5 milioni di euro. Inoltre, il parere del conglomerato italo-franco-americano influirà sulle mosse strategiche della società, sicché avrà la facoltà di eleggere un consigliere di amministrazione.

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Lo sforzo economico servirà a supportare l’operato di Kuniko sui metalli. In una nota ufficiale, il Chief Purchasing e Supply Chain Officer di Stellantis, Maxime Picat, ha spiegato le ragioni alla base del dispendio economico. Sono alle prese con un ambizioso percorso per assicurarsi un ampio assortimento di materie prime, le quali serviranno a raggiungere gli obiettivi fissati nel piano Dare Forward 2030. Con Kuniko stanno aggiungendo un’altra freccia al proprio arco per supportare il fabbisogno relativo alle batterie nel Vecchio Continente.

Ciò darà forma a un cluster europeo strutturato e sostenibile. Da programma, entro la fine del decennio il totale dei veicoli commercializzati sarà elettrico in Europa e lo sarà del 50 per cento negli Stati Uniti. Per rispettare i propositi è stata sottoscritta una serie di intese, che si arricchisce ora del rapporto stretto con Kuniko.

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