AutoCanada, uno dei principali gruppi di concessionari del Canada, ha venduto due concessionarie Stellantis situate in Alberta per “migliorare la redditività e ridurre la leva finanziaria”. Le due concessionarie vendevano principalmente veicoli Chrysler, Dodge, Jeep e Ram. Così, dopo i problemi dichiarati dai concessionari degli Stati Uniti, che hanno inviato una lettera a Stellantis e Carlos Tavares, anche il Canada si aggiunge alla lista e dimostra che il problema è reale e colpisce diversi paesi.
Stellantis, vendute due concessionarie in Canada: perdite per milioni di dollari a causa della scarsa richiesta
Lo scorso mese di agosto, AutoCanada aveva annunciato di voler vendere alcune “attività non redditizie”. Paul Antony, amministratore delegato di AutoCanada, ha dichiarato: “Stiamo adottando misure che ci consentono di concentrare le nostre risorse e i nostri sforzi, ottimizzare i costi e rafforzare la redditività”. AutoCanada, che possedeva 17 concessionarie Stellantis in Canada e Stati Uniti prima della vendita, ha venduto le due attività a Kaizen Automotive Group, un’azienda con sede a Calgary, che gestisce altre 11 concessionarie in Canada e 6 negli Stati Uniti.
Le due concessionarie vendute hanno generato 86,5 milioni di dollari in vendite da giugno 2023 a giugno 2024, ma i prezzi troppo alti dei veicoli Stellantis rendono complicate le vendite, facendo crollare i profitti. AutoCanada, infatti, ha registrato una perdita di 33,1 milioni di dollari nel secondo trimestre del 2024 e buona parte di questo crollo è dovuto alle concessionarie Stellantis.
Sembra che anche la divisione statunitense abbia registrato un calo di 35,5 milioni di dollari nello stesso periodo del 2024. Per questo motivo, il gruppo sta valutando di vendere anche Leader Automotive Group, che gestisce 18 punti vendita in Illinois. Insomma, si prospettano mesi sempre più complicati per Stellantis, con concessionarie ormai allo stremo, stanche di affrontare una clientela sempre meno interessata ai veicoli dei suoi marchi, a causa dei prezzi troppo alti e mancanza di incentivi. Questo è anche il motivo per cui l’inventario di marchi come Dodge e Jeep è letteralmente enorme, con le scorte che potrebbero coprire più di 1 anno di vendite.