Il continuo tira e molla tra Stellantis e UAW (United Auto Workers) si è finalmente risolto a favore dei secondi. Convenendo che non c’era altra scelta, il gruppo italo-franco-americano ha gettato la spugna, accettando le richieste avanzate dai lavoratori. Le ondate di scioperi hanno già provocato notevoli danni economici alla compagnia, così come danni all’immagine. Infatti, a causa delle ingenti perdite subite, il conglomerato diretto da Carlos Tavares ha dovuto ritirare la partecipazione al CES di Las Vegas, in programma per il prossimo gennaio.
Una grande opportunità mancata per esporre le proprie migliori innovazioni agli appassionati e agli addetti ai lavori. Inoltre, la prestigiosa cornice avrebbe permesso di valutare delle opportunità di business. Ma questa volta toccherà guardare l’appuntamento da parte disinteressata.
Stellantis punta sui pick-up: riapre lo stabilimento di Belvidere per produrre un nuovo modello
In una dichiarazione ufficiale pubblicata su YouTube, il vicepresidente di UAW, Rich Boyer, ha reso noto di aver salvato lo stabilimento di assemblaggio di Belvidere, nell’Illinois. Alla fine di febbraio, il complesso dove veniva costruita la Jeep Cherokee venne chiuso. Questa drastica interruzione aveva portato al licenziamento di 1.200 lavoratori, senza alcuna promessa per il futuro. Allora il panorama era incerto, mentre ora si delineano interessanti scenari.
A Belvidere vedrà la luce un nuovo veicolo, che sarà un pick-up di medie dimensioni, e ci saranno due turni di lavoro. Inoltre, prima di riavviare la produzione nello stabilimento, i dipendenti che erano stati licenziati avranno dei benefici. Fino al loro reintegro, saranno in cassa integrazione con stipendio e assistenza sanitaria. Inoltre, Stellantis creerà oltre 1.000 posti di lavoro in un nuovo centro di batterie a Belvidere.
Resta da vedere quale pick-up specifico verrà prodotto da Stellantis. Inizialmente, si pensa al Ram Rampage, attualmente fabbricato in Brasile in uno stabilimento situato a Pernambuco, come suggerito dai numerosi avvistamenti avvenuti sul suolo americano. Tuttavia, le possibilità sembrano limitate, poiché il veicolo condivide molte somiglianze estetiche con il Ford Maverick.
Il pick-up sarà offerto con un motore a benzina, alimentazione che rimane ancora in cima alle preferenze del popolo americano. Tuttavia, considerando la menzione delle batterie, sembra probabile che ci sarà anche una variante ibrida e/o elettrica. Potrebbe anche utilizzare l’architettura STLA Large, che prevede una costruzione unibody. Per quanto riguarda la transizione ecologica, i tempi sono meno urgenti per Stellantis oltreoceano rispetto all’Unione Europea, ma l’Inflation Reduction Act introdotto dall’amministrazione Biden rappresenta un importante incentivo.