Stellantis archivia un brutto primo trimestre 2025 con ricavi a 35,8 miliardi e -14% sullo stesso periodo del 2024, per il calo delle consegne soprattutto negli Stati Uniti. Inoltre, sospende la guidance per l’anno a causa delle incertezze sui dazi: zero stime sull’anno in corso. Dopo un 2024 nero, il Gruppo guidato dal presidente John Elkann ha chiuso i primi tre mesi con numeri deludenti. Il colosso automobilistico nato nel 2021 dalla fusione tra FCA e PSA soffre sul fronte volumi: le spedizioni sono scese del 9% a 1,217 milioni di unità, mentre quelle combinate (incluse le joint venture non consolidate) si stoppano a 1,233 milioni, con una flessione del 10%.
Stellantis: a caccia della vecchia gallina dalle uova d’oro in USA
Prima di Tavares, c’era una volta Jeep che in USA era la gallina dalle uova d’oro a livello di utili. Con la Casa giù, e col profit warning, a fine 2024 i rapporti fra azionisti e CEO si sono deteriorati sino alle dimissioni del lusitano. Ora, nei tre mesi 2025, il Nord America delude: le spedizioni sono crollate del 20% a 325 mila veicoli e i ricavi del 25% a 14,42 miliardi, a causa di un’estesa chiusura degli impianti a gennaio. Incidono i rallentamenti legati alla transizione verso nuovi modelli e l’effetto di un mix prodotto meno favorevole.
Nell’Europa allargata, le spedizioni sono scese dell’8% a 567 mila auto e i ricavi del 3% a 13,57 miliardi, penalizzati dalla fine della produzione di alcuni veicoli nei segmenti A e B e dalla debolezza del comparto veicoli commerciali leggeri.
Zero stime 2025 Stellantis
Il Gruppo ha annunciato la sospensione della guidance per l’intero esercizio 2025, motivandola con l’incertezza legata ai dazi imposti alle auto da Trump: ci sono difficoltà di prevedere l’impatto sui volumi e sulla competitività. Come Stellantis è “fortemente impegnata con i policy maker” per mitigare i rischi e favorire una transizione regolamentare ordinata, mentre sul piano industriale i piani produttivi vengono adattati al mutevole contesto.

Anche buoni segnali
Anche belle notizie: in Europa, la quota di mercato EU30 è salita al 17,3% nel primo trimestre, in aumento di 1,9 punti percentuali rispetto al quarto trimestre del 2024, grazie soprattutto a Citroën C3/ëC3, Peugeot 5008 e Opel Grandland. Si scommette forte su nuova Fiat Grande Panda, Citroën C3 Aircross e Opel/Vauxhall Frontera. C’è soddisfazione per le ibride (di vario tipo, comunque sono tecnicamente ibride).
In Nord America, le vendite di modelli strategici come Jeep Grand Cherokee, Compass e Ram 1500/2500 sono aumentate di oltre il 10% da un anno all’altro. Particolarmente rilevante il balzo degli ordini retail nel mese di marzo 2025: +82% rispetto, il miglior risultato mensile dal giugno 2023.
Il Terzo motore va forte
Nel Third Engine, che aggrega le attività in Sud America, Medio Oriente, Africa, Cina, India e Asia Pacifico, si sorride. In Sud America le spedizioni sono salite del 19% e i ricavi del 6%, grazie a una ripresa della domanda in Brasile e Argentina (dove la fine delle restrizioni all’import ha ridato fiato al mercato). La quota regionale ha superato il 23%, confermando la leadership.
Ma in Medio Oriente e Africa, i ricavi e le spedizioni sono calati del 15%, penalizzati dalle restrizioni all’import in vari Paesi, mentre la Cina continua a soffrire: spedizioni e fatturato giù rispettivamente del 20% e del 15%, complice una strategia di riduzione degli stock. D’altronde, il Celeste Impero è dominato dalle Case cinesi.
Maserati, buio pesto
Maserati che ha visto una discesa del 48% delle spedizioni (da 3.300 a 1.700 unità) e del 50% dei ricavi, passati da 313 a 157 milioni. Per la riduzione del portafoglio prodotti e per la debolezza della domanda, soprattutto in Nord America, dove sono state adottate politiche di pricing più aggressive per alleggerire le scorte. Si parla di cinesi interessati a comprare il Tridente, ma un portavoce della società ha dichiarato: “Con tutto il rispetto, Maserati non è in vendita”.
Intelligenza Artificiale, avanti tutta
Stellantis ha annunciato il lancio di STLA AutoDrive 1.0, la prima versione del suo sistema proprietario di guida autonoma di livello 3, che consente la guida hands-free e yes-off fino a 60 km/h. Inoltre, prosegue la collaborazione con la startup Mistral AI, con l’obiettivo di integrare un assistente vocale AI all’interno dei veicoli, capace di interagire in linguaggio naturale, migliorando l’esperienza a bordo.
Dividendo e CEO
Nella nota sui conti trimestrali Stellantis ha ricordato che l’assemblea degli azionisti ha approvato la distribuzione di un dividendo ordinario pari a 0,68 euro per azione, che sarà versato il 5 maggio. Il prossimo appuntamento con i conti è il 24 luglio, con la pubblicazione dei risultati del primo semestre. Il processo di selezione del nuovo CEO è in corso.