Stellantis punta sulla Suv cinese Leapmotor A12 con LiDAR?

Ippolito Visconti Autore News Auto
Leapmotor A10

Stellantis punterebbe sulla Suv cinese Leapmotor A12 fatta in Europa con LiDAR, stando a indiscrezioni del sito orientale Fast Technology. Sarà elettrica. O ibrida ad autonomia estesa. A 100.000 yuan (13.800 dollari). Da capire il sovrapprezzo per l’Europa (senza dazi). Si formerebbe così la coppia d’assi orientale: la produzione della Leapmotor T03 già iniziata in Polonia e la futura Sport utility con dotazione tecnologica evoluta, ossia funzioni di guida intelligente di fascia alta.

Leapmotor A12

Leapmotor A12: Suv a elevato contenuto tecnologico

Come tutti sanno infatti il LiDAR è il Light Detection and Ranging, una componente chiave per la percezione ambientale nei veicoli autonomi: grazie a questo, i mezzi percepiscono e interpretano il mondo che li circonda, consentendo un viaggio sicuro ed efficiente della macchina robot. Trattasi di tecnologia che sfrutta impulsi laser per misurare la distanza tra il veicolo e gli oggetti circostanti, creando una mappa tridimensionale: il cervello centrale prende così decisioni su velocità, manovre e navigazione.

Leapmotor dalla Serie A alla Serie D

La Suv cinese è già stata spiata: potrebbe essere svelata al Guangzhou Auto Show a novembre 2024. Un indizio: il fondatore di Leapmotor, Zhu Jiangming, ha delineato la strategia aziendale affermando che sono in arrivo quattro serie di prodotti entro il 2026. Come nel calcio, la Casa cinese ragione per categorie, dalla Serie A alla Serie D. La serie A, di cui l’A12 è il primo modello, si concentrerà sul mercato a livello di 100.000 yuan (13.800 dollari). Poi la B e la C da 150.000 yuan (20.650 dollari). Infine, la nuova serie D oltre 200.000 yuan (27.550 dollari).

La notizia segue l’annuncio dell’Ue secondo cui le tariffe sui veicoli elettrici importati dalla Cina inizieranno dal 4 luglio. L’anno scorso Stellantis ha acquisito un quinto di Leapmotor e successivamente ha formato una joint venture, Leapmotor International, di cui Stellantis detiene il 51% di controllo. L’impresa consente a Stellantis di costruire, esportare e vendere prodotti della Casa cinese al di fuori della nazione del Dragone. Potrebbe essere una mossa davvero vincente quella di Tavares. Al contempo, un affare pure per l’azienda del Paese della Grande Muraglia.

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