Stellantis pronta all’elettrico, parola di Tavares

Ippolito Visconti Autore News Auto
Il Gruppo, per bocca dell’ad, chiede all’Ue di non far slittare l’introduzione dei limiti sulle emissioni previsti nel 2025.

Tutto confermato, tutto elettrico e in fretta: Stellantis pronta all’elettrico, parola di Tavares. Infatti il Gruppo euro-americano, per bocca dell’amministratore delegato, chiede all’Ue di non far slittare l’introduzione dei limiti sulle emissioni previsti nel 2025. Il manager non lascia, ma raddoppia, e punta al full electric efficiente da 25.000 euro. Per combattere contro i cinesi. Lo ha detto il dirigente lusitano intervenuto a Torino a margine dell’evento di presentazione dell’hub globale per i veicoli commerciali Pro One in una tavola rotonda con la stampa. 

Ecco Tavares: “La decisione dell’Ue è brutale, ma è stata graduale, dal 2018. Non è una sorpresa. Sì, avremmo potuto fare qualcosa di più intelligente, ma è andata così. Come ho detto, abbiamo lavorato molto duramente per prepararci a quel tipo di situazione. E ho sempre detto che siamo un’azienda conforme: c’è una cornice imposta dalle normative e noi ci muoviamo al suo interno. Ora siamo a pochi mesi dall’introduzione delle normative e qualcuno vuole cambiare le regole. Ma perché? Siamo nella regione del mondo che è la più sensibile, la più esigente in fatto di concorrenza”.

Il suo Portogallo in fiamme

“Le regole sono note”, prosegue. “La competizione sta per iniziare. Perché dovremmo cambiare le regole? Perché il riscaldamento globale non è più un problema? Dovrei dirvi quanti incendi boschivi abbiamo in questo momento in Portogallo mentre parliamo? Metà del Paese è in fiamme. Quindi di cosa stiamo parlando? Siamo seri o no riguardo al riscaldamento globale? Se vogliamo fare qualcosa al riguardo, Stellantis è pronta”.

tavares

No alla Gigafactory di Termoli per ora

E la Gigafactory di Termoli che il governo Meloni chiede? No, “sulla produzione di batterie la società investirà solo quando ci saranno prove che tale capacità verrà utilizzata”. Insomma, Stellantis dà le batterie alle auto elettriche; però, se queste non si vendono, le batterie non servono. Il ministro delle Imprese Urso reagirà? “La cosa più difficile per la produzione di celle per batterie è ridurre il tasso di scarto, il fattore numero uno nel rapporto costi-prestazioni. Le nostre fabbriche sono gestite in modo molto rigoroso, quindi stanno aumentando la produzione delle celle della batteria. L’impianto ACC Douvrin sta lavorando bene. Invece, stiamo vedendo molte esitazioni e discrepanze in Europa sull’aumento della produzione di celle. Non investiremo in capacità che non utilizzeremo, sarebbe un bagno di sangue. Le prime celle che di Douvrin sono destinate alle Peugeot E-3008, con oltre 45.000 ordini”.

Sì alla scommessa ibrida

Motorizzazioni ibride super protagoniste, con l’elettrico che non tira. Una sana via di mezzo. 

Mirafiori diviene un centro produttivo chiave: modelli full hybrid a 48 volt dotati della trasmissione prodotta a Torino. Ne serviranno di più, per le linee della nuova 500 ibrida. “Per scongiurare una situazione simile a quella della Volkswagen, abbiamo fatto delle cose impopolari”, dice Tavares. “E siamo stati criticati per questo, per aver preso decisioni non sempre ben comprese. Abbiamo ribadito che il problema più grande dell’elettrificazione è l’accessibilità economica”. 

Maserati, serve marketing

Qual è il piano? “Continuare a costruire le GranTurismo e GranCabrio qui, a Mirafiori. E dobbiamo riconoscere che abbiamo apportato miglioramenti significativi alla qualità in tutto il marchio Maserati: la giusta tecnologia, i propulsori termici e ora abbiamo le Folgore elettrica. Dobbiamo lavorare sul marketing. Non abbiamo fatto abbastanza per posizionare il brand come un marchio di lusso puro. I nostri prodotti dovrebbero bastarci per risolvere la redditività e i volumi”. 

Leapmotor superstar

Rammentiamo che auto le elettriche cinesi di Leapmotor sono l’asso nella manica di Tavares. Magari fatte qui in Ue, senza extra dazi. Prezzo ultra low cost, promo super succulente, assistenza post produzione su rete Stellantis. A una condizione: il consumatore deve dimenticare quello che ama (la Fiat Panda termica a 12.000 euro) e invaghirsi di quello che detesta: l’elettrico a 25.000 euro. E comunque, il prezzo basso basta? O servono anche colonnine pubbliche e maggiore autonomia?

Media delle emissioni Stellantis

Secondo una ricerca pubblicata dalla società di consulenza Dataforce, nel primo semestre del 2024 la media delle emissioni di CO2 delle auto vendute da Stellantis si è attestata a 113 grammi al chilometro. Ricordiamo che nel 2025 entra in vigore la nuova soglia di 94 grammi di CO2 al chilometro: sulle auto vendute dal 1° gennaio 2025, le Case pagheranno 95 euro per ogni grammo di CO2 che eccede la soglia, moltiplicato per le vetture vendute. 

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