Stellantis: no al Gigacasting di Tesla per tagliare costi di produzione

Francesco Armenio
Stellantis ha dichiarato di non voler adottare il gigacasting, tecnica utilizzata da Tesla per tagliare i costi di produzione.
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La produzione di veicoli Stellantis negli stabilimenti italiani e statunitensi è letteralmente crollata nel 2024. In seguito alle difficoltà dell’ultimo periodo, Carlos Tavares potrebbe fare spazio ad un nuovo amministratore delegato nel 2026, quando scadrà il suo contratto. Inoltre, intende tagliare i costi e risparmiare denaro, chiedendo anche ai dipendenti di evitare qualsiasi spesa non necessaria in seguito al calo delle vendite negli Stati Uniti e non solo. Insomma, la situazione è tragica. Mentre aziende come Tesla e Volvo utilizzano il gigacasting, una tecnica di produzione che aiuta a ridurre i costi di produzione, Stellantis si è detta contraria.

Stellantis non utilizzerà il gigacasting per ridurre i costi di produzione

Stabilimento FIAT di Mirafiori

In sostanza, il gigacasting consente di sostituire numerosi componenti in un’unica fusione, riducendo il peso del veicolo e saltando diversi processi produttivi. Tuttavia, secondo Arnaud Deboeuf, direttore della produzione di Stellantis, questa pratica non avrebbe vantaggi né in termini di produzione né in termini di risparmio. Sarebbe problematica anche l’assistenza post-vendita. Secondo Deboeuf, infatti, il gigacasting comporterebbe costi, specialmente all’inizio, più alti e complicazioni nella riparazione dei veicoli in caso di incidenti.

Non la pensano allo stesso modo Tesla e Volvo, che sostengono che l’utilizzo del gigacasting consente un risparmio economico e una produzione dei veicoli più rapida. Mentre Tesla già utilizza questa tecnica, Volvo sta investendo nei suoi stabilimenti per ridurre il numero di parti necessarie per la produzione di veicoli. Insomma, per Stellantis la riduzione dei costi avverrà in modo differente, ovvero licenziando migliaia di lavoratori.

La decisione di tagliare migliaia di posti di lavoro nasce dopo una crisi, solo per Stellantis, sul mercato statunitense. Alcuni stabilimenti sono stati chiusi, mentre in altri è stata interrotta la produzione per diverse settimane. La stessa situazione la vive l’Italia, con la produzione dello stabilimento Mirafiori, dove viene prodotta la Fiat 500e, calata del 68% nel 2024.

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