Se i risultati commerciali di Stellantis negli Stati Uniti sono estremamente preoccupanti, il marchio può invece rallegrarsi per aver conseguito ancora una volta importanti risultati in materia di sicurezza presso due dei suoi principali stabilimenti di fusione in questa parte del globo. Sia l’Etobicoke Casting Plant (ECP) in Ontario, Canada, sia il Kokomo Casting Plant (KCP) posizionato all’interno dello stato dell’Indiana, sono infatti stati riconosciuti per il loro eccezionale impegno nei confronti della sicurezza sul posto di lavoro dalla North American Die Casting Association (NADCA).
Stellantis. i risultati in tema di sicurezza nel Nordamerica sono eccellenti
Mentre Carlos Tavares si appresta a recarsi negli Stati Uniti, per affrontare gli umilianti (così li ha definiti lo stesso CEO di Stellantis) risultati di vendita in loco, l’Etobicoke Casting Plant si è aggiudicato il suo terzo Perfect Award consecutivo. Un risultato assolutamente notevole, tale da riuscire a evidenziare l’impegno dell’impianto nel mantenere il massimo di sicurezza nell’ambiente di lavoro.
Il Perfect Award è un premio il quale viene assegnato alle strutture che segnalano zero giorni persi, trasferimenti o restrizioni dovute a infortuni o malattie correlati al lavoro. Nel corso del 2023, ECP è riuscito di nuovo a raggiungere questo traguardo, evidenziando una evidente efficacia dei suoi protocolli di sicurezza.
Praticamente in contemporanea, il Kokomo Casting Plant ha esteso la sua impressionante serie di successi ottenendo il suo decimo Outstanding Award consecutivo. Un premio al quale è affidato il compito di riconoscere le strutture che hanno costantemente dimostrato un record di sicurezza superiore per un periodo prolungato. Il risultato decennale di KCP costituisce una rimarchevole testimonianza dell’impegno incrollabile dell’impianto nel preciso intento di garantire il benessere dei propri dipendenti.
Il programma NADCA Safety Awards ha un compito ben preciso: premiare le strutture in tutto il Nord America le quali danno priorità alla sicurezza e al benessere dei dipendenti. Il riconoscimento di ECP e KCP al suo interno, di conseguenza, evidenzia l’attenzione che Stellantis cerca di mantenere alta in modo da consegnare ai propri lavoratori un ambiente di lavoro sicuro. Il tutto senza ricadute di alcun genere su standard di qualità nella produzione che sono a loro volta estremamente elevati.
Le dichiarazioni di Stellantis sui premi conseguiti
Naturalmente, Stellantis non ha tardato a evidenziare la sua soddisfazione per i riconoscimenti ottenuti. A commentarli è stato in particolare Mike Resha, Senior Vice President, North America Manufacturing del gruppo: “Ottenere premi prestigiosi come questi da NADCA è una testimonianza degli sforzi incrollabili dei nostri dipendenti verso la sicurezza. Si impegnano al massimo per garantire un ambiente di lavoro sicuro mantenendo al contempo i più alti standard di qualità. Sono orgoglioso della dedizione di tutti, sia a Etobicoke che a Kokomo”.
Gli impianti di fusione di Etobicoke e di Kokomo, del resto, rappresentano parte integrante della strategia più ampia di Stellantis tesa a raggiungere il 50% di vendite di veicoli elettrici a batteria (BEV) negli Stati Uniti e in Canada entro il 2030. Nel nuovo accordo collettivo triennale con Unifor, Stellantis si è impegnata a massimizzare l’uso delle attrezzature esistenti presso ECP, ponendo particolare attenzione alla transizione verso l’elettrificazione. Un programma che dovrebbe sostanziarsi con la produzione di travi fuse per vassoi di batterie, supportata da un investimento di 34 milioni di dollari canadesi.
Kokomo Casting, a sua volta, è chiamata a svolgere un ruolo fondamentale per quanto concerne la produzione di moduli di azionamento elettrico (EDM) per i futuri veicoli elettrici in Nord America. Stellantis ha infatti stanziato 155 milioni di dollari USA in tre stabilimenti Kokomo, nell’intento di fornire il miglior supporto possibile all’iniziativa. La produzione di coperture per cambi EDM presso KCP dovrebbe avere inizio nel corso del terzo trimestre dell’anno in corso.
Gli investimenti di Stellantis
Oltre a questi sforzi in direzione dell’elettrificazione, Stellantis, nell’agosto del 2022, ha annunciato un investimento pari a 99 milioni di dollari statunitensi in tre stabilimenti nordamericani. I siti saranno destinati alla produzione di un nuovo motore turbocompresso I-4 da 1,6 litri, il quale sarà utilizzato anche nei veicoli ibridi-elettrici (HEV).
Tale investimento include quasi 2 milioni di dollari per Etobicoke, al fine di sviluppare e installare nuovi utensili e attrezzature per la produzione di coppe dell’olio e oltre 14 milioni di dollari per Kokomo Casting, in questo caso per la conversione dei macchinari esistenti per la produzione di blocchi motore.
Sia ECP che KCP saranno menzionati nella rivista Die Casting Engineer e premiati al Die Casting Congress & Exposition, in qualità di vincitori del concorso. Un evento il quale avrà come location Indianapolis, in Indiana, nelle giornate dal 30 settembre al 2 ottobre. L’evento è stato congegnato alla stregua di una riunione dei leader del settore, nel preciso intento di celebrare i progressi nella pressofusione e riconoscere gli attori i quali sono riusciti ad apportare contributi significativi sia in tema di sicurezza che di innovazione.
UAW all’attacco dopo la morte di Antonio Gaston
Le notizie relative ai riconoscimenti collezionati di Stellantis, arrivano in un momento molto particolare. Il decesso di Antonio Gaston, un operaio dello stabilimento di Toledo, in Ohio, ha infatti spinto il presidente di United Auto Workers (UAW), a puntare il dito contro Stellantis.
L’incidente è avvenuto all’interno dell’edificio numero 7, posizionato nell’ala meridionale dello stabilimento, dove viene prodotta la Jeep Gladiator. Stando alle prime ricostruzioni effettuate, la vittima è stata schiacciata da un veicolo. Naturalmente dovranno essere condotte le indagini tese a stabilire cosa sia effettivamente accaduto, ma l’episodio ha destato subito una notevole eco.
Non solo ha spinto le autorità locali a intervenire immediatamente, ma anche Shawn Fain a minacciare lo sciopero, anche se in questo caso la causa sarebbe da individuare nei ritardi per la riapertura dello stabilimento di Belvidere, in Illinois. Dichiarazioni che hanno spinto l’azienda ad affermare che UAW non può scioperare adducendo questi ritardi, a dimostrazione del clima teso tra le controparti.
Un clima testimoniato dalle parole che il numero di UAW ha dedicato al tragico incidente: “L’avidità aziendale è il problema.” Molti osservatori non hanno tardato a collegare queste durissime parole all’ondata di licenziamenti che sta colpendo anche gli stabilimenti statunitensi del gruppo. Il tagliatore di teste Tavares, però, potrebbe presto ritrovarsi nella veste di bersaglio, considerati i risultati da lui stesso definiti “umilianti” di Stellantis nel continente nordamericano.