L’intelligenza artificiale (IA) non è più solo un’idea futuristica. Grazie ai notevoli progressi compiuti sul fronte della tecnologia negli ultimi anni, il suo impiego lo vediamo già oggi in alcune delle più grandi realtà dell’industria automobilistica. Oltre a implementarla sui modelli di recente introduzione sul mercato, Stellantis se ne serve con il progetto IA4Q, lanciato nello stabilimento di Saragozza, in Spagna. Con un investimento superiore ai 10 milioni di euro, il fine ultimo è di portare il “cervello digitale” nella fabbrica, integrando l’IA in diversi processi produttivi. Il fine perseguito è di migliorare la qualità dei veicoli, incrementare l’efficienza energetica e accelerare la digitalizzazione del complesso.
Stellantis: l’IA al servizio della qualità e dell’efficienza
L’iniziativa si focalizza su 19 diversi piani che se ne servono per il controllo qualità e l’ispezione degli impianti. Tra le applicazioni più innovative figurano i sistemi di visione artificiale per l’ispezione automatica dei componenti e l’identificazione dei difetti, la creazione di algoritmi di apprendimento automatico, preposti a prevedere guasti e anomalie, permettendo di effettuare una manutenzione predittiva, e l’adozione di robot affiancanti gli operatori in compiti complessi, tipo l’assemblaggio di componenti.
Oltre a costituire un progetto di innovazione tecnologica, IA4Q ha anche una rilevanza economica e sociale. Infatti, il progetto coinvolge diverse piccole e medie imprese (PMI) iberiche, l’Instituto Tecnológico de Aragón e l’Università di Saragozza. In aggiunta, IA4Q si inserisce benissimo nel piano strategico Dare Forward 2030 del conglomerato, che mira a rendere la compagnia leader nella transizione energetica e digitale dell’industria delle quattro ruote.
In definitiva, il piano IA4Q costituisce un esempio virtuoso dell’adozione dell’intelligenza artificiale nello svolgimento dell’attività lavorativa, al fine di migliorare l’efficienza, la sostenibilità e la competitività. L’affinamento delle competenze e delle conoscenze in materia consentirà di guardare al futuro con fiducia, o almeno lo sperano i dipendenti. Lo scenario distopico dell’uomo sostituito completamente dalla macchina induce a tenere sotto controllo la situazione; tuttavia, un impiego eticamente corretto può anche rivelarsi uno strumento utile nella prospettiva del personale.
In caso di risultati positivi nella fase sperimentare, applicazioni simili (o persino identiche) saranno forse adottate negli altri impianti di Stellantis di tutto il mondo, pure in Italia. Per essere competitivi al giorno d’oggi, il colosso dei motori è consapevole dell’importanza di abbracciare il cambiamento e di farlo proprio.