Stellantis crede nell’auto elettrica. Ha deciso di investire 38 milioni di euro nello stabilimento piemontese di Verrone, in provincia di Biella. Produzione al via nel 2027 con 400 mila pezzi l’anno. Si tratta di realizzare alberi e ingranaggi in acciaio, fondamentali per la costruzione dei moduli di propulsione elettrica (Edm) destinati alla futura piattaforma STLA Small installata nello stabilimento campano di Pomigliano d’Arco (Napoli). I lavori per l’installazione delle macchine utensili necessarie alla produzione sono iniziati da alcune settimane: sei delle 56 unità previste sono già in fase di montaggio. Ci sarà poi possibilità di incrementare ulteriormente la capacità produttiva in base all’andamento del mercato automobilistico europeo: chiaro che oggi il full electric sia un flop da Geen Deal 2019 riuscito male. Ma Bruxelles ci crede ancora.
La fabbrica
Con 350 dipendenti e una superficie di 300 mila metri quadrati, la fabbrica di Verrone è un punto di riferimento nella produzione di cambi per diversi impianti Stellantis in Europa: Melfi, Pomigliano e Atessa. Nel 2024, ha prodotto 200 mila cambi. L’operazione si inserisce nel più ampio Piano Italia, presentato lo scorso dicembre al ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), per rafforzare il ruolo del Paese nella strategia di Stellantis.

Cosa dice Imparato
Jean-Philippe Imparato, chief operating officer di Stellantis Enlarged Europe: “Siamo orgogliosi di questo investimento perché è perfettamente in sincronia con le altre attività che stiamo sviluppando nei mercati europei del Gruppo per proiettarci nel futuro. Ribadisce ancora una volta le competenze e l’impegno delle persone che lavorano nei nostri impianti in Italia, dimostrando che insieme possiamo affrontare con successo la transizione verso la mobilità elettrica”.