Non sempre è facile catalogare le varie motorizzazioni in special modo in questo periodo di elettrificazione dei propulsori. Un esempio emblematico di ciò è indubbiamente è il nuovo sistema ibrido del gruppo Stellantis, che sarà lanciato nel 2024 su Fiat 600 e Jeep Avenger (e che è già presente, in versione più potente, su Peugeot 3008 e 5008): viene chiamato mild hybrid, ma in alcune situazioni consente di viaggiare solo in elettrico come un full hybrid, quindi per capire qual è la sua reale caratteristica bisogna esaminare alcuni dati. Si tratta di un tre cilindri 1.2 litri turbobenzina da 100 CV accoppiato a un motogeneratore (il BSG, Belt starter generator), che si occupa di avviarlo e a un motore elettrico da 21 kW (29 cavalli) integrato nel cambio a doppia frizione.
Stellantis: il nuovo sistema propulsivo ibrido è un Mild Hybrid o un Full?
Questa tipologia di ibrido, che si chiama P2, ha l’unità elettrica dopo la frizione e permette quindi di spostare l’auto con il motore termico spento e completamente disconnesso dalle ruote. Si differenzia quindi in modo evidente dalle categorie P0 e P1 in cui l’elettrico è direttamente connesso all’albero motore e quindi non può muovere il veicolo da solo.
Per questo, di solito, i sistemi P0 e P1 sono classificati come mild hybrid, mentre i P2 (e i più avanzati P3, P4 e P5) possono vantare il prefisso “full”. Ma allora perché Stellantis dovrebbe sminuire il suo stesso sistema, come ha già fatto nel caso del 1.5 Hybrid che ha esordito su vari modelli Fiat, Jeep e Alfa Romeo oltre un anno fa?
Si tratta quindi di un sistema che si comporta come un full hybrid, ma con valori che si collocano a metà via verso il mild hybrid. Sarà questa la soluzione ottimale per raggiungere l’equilibrio tra costi e vantaggi? Con la 600 Hybrid in arrivo a un prezzo di partenza di 24.950 euro, la prospettiva economica sembra in effetti allettante, ma il giudizio finale dipenderà ovviamente dai consumi reali rilevati dal nostro Centro prove.