Stellantis, i concessionari che venderanno più elettriche riceveranno dei premi

Francesco Armenio
Stellantis premierà i concessionari che riusciranno a vendere più auto elettriche nel 2025, con l’introduzione di un programma di incentivi.
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Era già stata annunciata alcune settimane fa, ma durante il Salone dell’Auto di Bruxelles Jean Philippe Imparato, COO di Stellantis, ha avuto modo di fornire maggiori dettagli sulla nuova strategia per vendere più auto elettriche nel 2025. L’azienda sta pensando di premiare i concessionari che riescono a vendere più veicoli a batteria, poiché sarà fondamentale rispettare i nuovi limiti sulle emissioni di CO2 stabiliti dall’Unione Europea in vigore dal 1° gennaio 2025.

Stellantis crea un programma di incentivi per i concessionari per vendere più auto elettriche

Leapmotor T03

Come riportato da Automobilwoche, Imparato ha spiegato in merito: “Nel 2025 dobbiamo vendere molte più auto elettriche per rispettare i limiti. Soltanto il 12% delle nostre vendite in Europa rappresentava i veicoli elettrici nel 2024, ma quest’anno dobbiamo arrivare almeno al 21% per evitare le pesanti multe dalla Commissione Europea”. Sulla questione viene in aiuto anche Leapmotor, partner cinese di Stellantis, che con le sue auto elettriche a prezzi competitivi, come la T03 e il SUV C10 con range extender, aiuteranno a rientrare nei nuovi limiti imposti dall’UE.

Per raggiungere quest’obiettivo, non saranno rivisti al ribasso i prezzi delle auto elettriche, ma verrà introdotto un sistema di incentivi per i concessionari. Imparato non è andato nello specifico sul funzionamento di questo “programma a premi”, spiegando: “I concessionari potranno guadagnare circa il doppio rispetto alla vendita di un veicolo a combustione. Il principio è chiaro: tu sostieni me, e io sostengo te”.

Lancia Ypsilon

Rispetto alla concorrenza, Stellantis sta utilizzando un approccio differente. Mentre altri produttori cercano di tagliare i prezzi delle auto elettriche per venderne di più, alzando i prezzi delle termiche, il gruppo automobilistico italo-francese si è detto contrario a questa pratica: “Non ci lasciamo prendere dal panico per il taglio dei prezzi di altri costruttori”, ha dichiarato Imparato. “Il nostro obiettivo è quello di mettere l’auto elettrica allo stesso livello delle auto con motore a combustione. Tuttavia, alcuni mercati hanno bisogno ancora di tempo e noi non abbiamo fretta”.

Sulla questione incentivi statali, Imparato ha aggiunto: “Non sono necessari. Ora è importante avere una fitta rete di ricarica, ricariche dei veicoli in tempi brevi e costi elettrici accessibili. Se i governi riusciranno a risolvere questi problemi, si inizieranno a vendere bene anche le auto elettriche”. Infine, ha aggiunto: “Non sono i produttori o le autorità a dover imporre le decisioni ai consumatori, ma sono i consumatori stessi a farlo”.

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