Stellantis: dopo l’Italia prende di mira gli USA, ondata di licenziamenti in arrivo

Andrea Senatore Foto Autore
Stellantis annuncia licenziamenti nei suoi stabilimenti americani
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Stellantis nelle scorse settimane ha fatto parlare di se per il taglio al numero di dipendenti nei suoi stabilimenti italiani e per un accordo con i sindacati in cui è prevista l’uscita anticipata e incentivata dal lavoro per quasi 4 mila dipendenti del gruppo in Italia. Ovviamente le critiche non sono mancate. Adesso però pare che il gruppo automobilistico abbia preso di mira gli Stati Uniti.

Stellantis annuncia licenziamenti nei suoi stabilimenti americani

Stellantis ha fatto sapere nelle scorse ore che licenzierà un numero imprecisato di dipendenti nei suoi stabilimenti negli Stati Uniti nel corso dei prossimi mesi. Come ciò avverrà e quanti dipendenti saranno interessati da questo provvedimento non è stato comunicato dal gruppo automobilistico che attraverso un portavoce si è limitato a dire che si tratta di una decisione che mira a garantire la propria sostenibilità a lungo termine nel mercato globale in rapida evoluzione, ma anche per aumentare la produttività, il che è un segnale promettente per il futuro.

Le prime vittime di questa decisione sono 199 dipendenti dello stabilimento Stellantis di Detroit dove viene prodotto il pickup Ram 1500 che sono stati licenziati nelle scorse ore. A questi seguiranno molti altri dipendenti. Il gruppo automobilistico guidato dal CEO Carlos Tavares pare intenzioanto a ridurre il numero dei suoi dipendenti a livello globale in maniera sensibile.

Stellantis logo

Questo allo scopo di essere sempre più competitivi in un momento difficile per il settore auto impegnato nel difficile passaggio dalle auto con motore a combustione alle auto elettriche al 100 per cento. Questa probabilmente non sarà l’ultima notizia del genere che vi daremo a proposito del gruppo Stellantis.

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