La notizia che Stellantis, rappresentante di marchi rinomati come Jeep, Dodge, Chrysler, Alfa Romeo e Ram, ha deciso di non partecipare al Salone di Chicago 2024 (10-19 febbraio) solleva importanti interrogativi riguardo all’evoluzione delle strategie di marketing nell’industria automobilistica. Tale scelta evidenzia un ripensamento generale sull’efficacia e il valore dei saloni dell’auto a livello mondiale.
Stellantis dopo il SEMA e il CES ha deciso di rinunciare anche al Salone dell’auto di Chicago 2024
Negli ultimi anni, l’industria automobilistica ha registrato una diminuzione delle partecipazioni ai saloni dell’auto, una tendenza accentuata dalla situazione legata al COVID-19. Questo declino ha spinto numerose case automobilistiche, compreso il colosso italo-francese, a rivalutare la loro partecipazione in questi eventi.
La dichiarazione di un rappresentante di Stellantis a Automotive News evidenzia l’intento di ottimizzare la strategia di marketing in risposta alle sfide presenti nel mercato automobilistico degli Stati Uniti, con particolare attenzione alla gestione efficiente delle risorse finanziarie destinate alla promozione.
Anche se Stellantis ha ridotto la partecipazione agli eventi di grande scala come il Chicago Auto Show 2024, la politica aziendale consente ai concessionari locali di decidere autonomamente la presenza dei veicoli in eventi regionali più piccoli. Questa flessibilità indica un adattamento strategico, con maggiore attenzione alle esperienze dirette dei consumatori e alle dinamiche specifiche del mercato locale.
In netto contrasto con la limitata presenza prevista a Houston, i concessionari nella zona di Toronto hanno collaborato per finanziare una mostra statica al Canadian International Auto Show (CIAS). La scelta di mantenere una presenza in Canada potrebbe essere influenzata dal successo dello scorso CIAS, che ha registrato oltre 350.000 partecipanti.
La decisione di Stellantis di abbandonare eventi significativi come il SEMA Show, il Salone di Los Angeles e ora il Salone di Chicago, sembra essere frutto di un’analisi approfondita dei costi e dei benefici nell’epoca digitale. Con i saloni auto tradizionali che affrontano crescenti difficoltà, il gruppo automobilistico italo-francese sta esplorando nuove strategie per raggiungere il suo pubblico in modo più efficace.
