In seguito alla dichiarazioni di Carlos Tavares, amministratore delegato di Stellantis, che diceva di star considerando la possibilità di vendere alcuni dei marchi con performance negative, si sono intensificate le voci di una presunta trattativa per la cessione di Chrysler. Secondo i media asiatici e nordamericani, nelle ultime settimane ci sarebbe stata una visita di alcuni dirigenti di BYD presso la fabbrica Chrysler a Brampton, in Ontario.
Stellantis in trattativa con BYD per la cessione di Chrysler?
I risultati finanziari del primo semestre 2024 stanno mettendo in difficoltà Stellantis, che deve affrontare le accuse e le preoccupazioni dei sindacati americani e italiani che, giustamente, chiedono chiarezza. Chrysler, insieme a Maserati, sarebbe il marchio più in difficoltà attualmente e, per questo motivo, Stellantis potrebbe sbarazzarsene per limitare i costi. Inoltre, al momento il marchio americano del Gruppo può contare soltanto su un modello nella sua gamma: il minivan Pacifica. In futuro dovrebbero arrivare altri veicoli, di cui uno nel 2025. Nel 2026 sarebbe invece previsto un crossover elettrico, il primo per il marchio, ma al momento tutto tace e non c’è nulla di ufficiale.
Ma se per Maserati Stellantis ha smentito una possibile cessione all’interessata Ferrari, una dichiarazione di questo tipo non è arrivata per Chrysler. Questo potrebbe essere segno che qualcosa si stia muovendo. Al momento il marchio americano del Gruppo automobilistico sembra stia vivendo una situazione simile a Lancia fino a qualche mese fa. Al contrario del marchio italiano però, Chrysler non ha ancora annunciato, in modo ufficiale, nuovi veicoli in arrivo. Lancia si è invece rilanciata con la nuova generazione di Ypsilon e prevede di lanciare nei prossimi anni la nuova Gamma, prevista per il 2026, e la nuova Lancia Delta, prevista per il 2028. Inoltre, sono previste anche versioni elettriche sportive di questi modelli.
Al momento né BYD né Chrysler, o Stellantis, hanno confermato o smentito la notizia di trattative in corso. Al momento sembra difficile, nonostante le dichiarazioni di Tavares, che Stellantis si liberi di uno dei suoi marchi. Tuttavia, le recenti difficoltà riscontrate potrebbero portare a situazioni inaspettate.