Stellantis ribadisce il suo impegno per la transizione ecologica, in piena osservanza del piano Dare Foward 2030, illustrato dall’amministratore Carlos Tavares lo scorso 1° marzo.
Stavolta il gruppo italo francese lo fa sotto forma di un filmato caricato in rete, dove delinea le iniziative in agenda su ogni fronte dove si cimenterà per conseguire l’obiettivo della neutralità climatica entro il 2038.
Stellantis rinnova la promessa di neutralità climatica (entro il 2038): in serbo 75 nuovi uscite
Il conglomerato, nato nel 2021 dalla fusione tra Fiat Chrysler Automobiles e PSA Groupe, parla di un approccio trasversale. Al centro figura la vettura elettrica, in un ecosistema costituito anche da servizi innovativi e infrastrutture, con lo sguardo orientato pure agli sviluppi dell’idrogeno. Si può riassumere così il programma di Stellantis, che dichiara apertamente di voler dedicare tutta sé stessa alla lotta ambientale.
Innanzitutto, il lavoro compiuto dalla compagnia sarà focalizzato sull’elettrificazione del portafoglio prodotti. Con due differenti chimiche (in relazione alla tipologia del mezzo), Stellantis sfrutterà i suoi quattro nuovi pianali, per arrivare a commercializzare 75 modelli elettrificati.
Nel supportare tali volumi, la potenza automotive desidera dare il massimo anche nella realizzazione delle batterie. Il fine è di arrivare al 2030 a una produzione annua di 400 GWh mediante le Gigafactory sparse sulla scena internazionale. In parallelo agli EV, il gigante del business mira a esplorare l’adozione dell’idrogeno per i mezzi commerciali.
Tra i punti cardini delle manovre di Stellantis sarà dato rilievo al riciclo. Per ridurre a pieno gli sprechi, e massimizzare l’efficienza, la società sta puntando su uno schema impernato sull’economia circolare, dipanato nelle ‘4R’: recuperare, riciclare, riparare, riutilizzare.
I presupposti saranno a fondamento dei processi della fabbricazione delle batterie, ambito in cui Stellantis mira a rafforzare la ricerca, sia interna sia in collaborazione con realtà esterne, nella speranza di giungere alla definizione di tecnologie di rottura.
Da quanto indicato, la creatura diretta da Carlos Tavares si occuperà di rafforzare la rete infrastrutturale (pubblica e privata), affinché sappia soddisfare i molteplici fabbisogni, e di crescere nelle formule di noleggio e car sharing.