Stati Uniti, record di vendite per le auto elettriche nel terzo trimestre trainate dagli sconti: qual è il messaggio?

Dario Marchetti Autore
Resta da capire cosa accadrà dopo il ritorno alla normale politica commerciale
Auto elettriche General Motors

Le vendite di veicoli elettrici negli Stati Uniti hanno vissuto un vero e proprio ritorno di fiamma nel terzo trimestre, dando vita ad un’impennata dell’11% anno su anno e raggiungendo un massimo storico dell’8,9% del mercato totale delle auto nuove.

La lezione che si può trarre da questa forte ripresa è abbastanza evidente: se nel corso del 2024 l’appeal dei veicoli green ha vacillato, a favorire questa tendenza non è stato di certo il calo di interesse nei confronti di questa motorizzazione quanto gli ancora troppo elevati costi. Un messaggio che la politica dovrebbe tenere nel debito conto, se realmente intende favorire la transizione energetica della mobilità.

Auto elettriche, il ritorno di fiamma del terzo trimestre negli Stati Uniti

Sebbene le vendite di veicoli elettrici siano rallentate sia a livello globale che negli negli Stati Uniti, per gran parte dell’anno, i dati pubblicati da Kelley Blue Book attestano che nel terzo trimestre del 2024 sono stati venduti 346.309 modelli alimentati a batteria. Si tratta quindi di un aumento del 5% rispetto al risultato che aveva contrassegnato il secondo trimestre.

Tesla Model 3

A rendere possibile questo risultato sono stati, in gran parte, gli incentivi sempre più aggressivi e gli sconti elevati messi in campo dalle case per cercare di sgombrare piazzali di vendita che stavano tendendo all’intasamento. A questa politica commerciale si sono poi unite nuove, più convenienti e sempre più interessanti opzioni di veicoli elettrici, dando vita ad un grande fermento a livello di mercato. Tanto da spingere molti a chiedersi quanto potrà durare questo revival dell’auto elettrica.

La scappatoia del leasing

Per capire meglio l’aggressività delle scelte commerciali, basterà ricordare come nel mese di settembre, l’incentivo medio per i nuovi veicoli elettrici negli Stati Uniti si sia attestato al 12% del prezzo medio di transazione (ATP), significativamente più alto del 7,3% rispetto al dato generale. Gli incentivi hanno raggiunto il picco del 13,32% degli ATP ad agosto e dell’11,54% a luglio. Si tratta di cifre notevolmente più alte rispetto all’inizio dell’anno, quando gli incentivi si aggiravano tra il 9,11% e il 9,22% degli ATP nei mesi di gennaio, febbraio, aprile e giugno.

Kelley Blue Book ha anche sottolineato la scappatoia rappresentata dal leasing, che consente alle case automobilistiche di offrire la maggior parte, se non tutti, i veicoli elettrici non prodotti in Nord America con un credito d’imposta federale di 7.500 dollari. Un’opportunità che è stata ampiamente utilizzata durante tutto il trimestre. Il prezzo medio pagato per un veicolo elettrico nel Q3 è stato di poco superiore a 57mila dollari, ovvero il 19% in più rispetto alla media del settore.

Dopo Tesla c’è General Motors

Per quanto concerne le singole case, da sottolineare il dato di General Motors, che ha registrato una forte crescita delle vendite di quasi il 60% per i suoi EV nel Q3, vendendone 32.095 unità. Un numero tale da consentirgli di piazzarsi alle spalle di Tesla, che dal canto suo ha venduto 166.923 unità, risultando ampiamente il maggiore venditore di EV nel paese. Una posizione, quella di GM, conquistata a spese di Hyundai Motor Group, che ha visto le sue vendite praticamente inalterate, a quota 29.609, mentre si ferma ai gradini del podio la Ford, cui non sono bastati i 23.509 veicoli venduti per scalzare il marchio sudcoreano.

Ford Puma

A consentire un aumento del 6,6% a Tesla, rispetto all’anno precedente, è stato in particolare il successo del Cybertruck. Mentre la Model Y rimane l’EV più popolare in America con 86.801 esemplari venduti nel Q3, prevalendo sulla Model 3, a 58.423 unità, e sul Cybertruck, che ha piazzato 16.692 unità.

A commentare i dati è stata Stephanie Valdez Streaty, direttore di Industry Insights di Cox Automotive. Queste le parole rilasciate, al proposito: “Sebbene la crescita anno su anno abbia rallentato, le vendite di veicoli elettrici negli Stati Uniti continuano a salire. La crescita è alimentata in parte da incentivi e sconti; ma con l’ingresso sul mercato di veicoli elettrici più convenienti e il miglioramento delle infrastrutture, possiamo aspettarci un’adozione ancora maggiore nei prossimi anni”.

La domanda che resta sullo sfondo è però quella relativa alla durata di questo slancio. Senza incentivi e forti sconti, in effetti, sembra probabile un ritorno alla stasi precedente. Se, al momento, le case automobilistiche possono tenere premuto il pedale dell’acceleratore, ben presto potrebbero essere i crescenti costi di produzione a riportarle sulla terra. Senza contare la concorrenza che tende a farsi sempre più intensa.

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