Pirotecnica, fantasiosa, aggressiva: è la cinese BYD, che ora col suo marchio premium Denza lancia la spettacolosa Z9GT con tre motori. La vettura si basa sulla tecnologia e3, che può essere vista come una versione ridotta della tecnologia e4 creata per auto di lusso, offrendo prestazioni potenti a modelli accessibili, spiega Cnevpost. La Z9GT è il primo modello della serie Z di Denza, che sarà una berlina, con GT che sta per Grand Tourer. Costruita sull’architettura Xuanji, ha una trazione indipendente a tre motori con sterzo indipendente a due propulsori sulle ruote posteriori. Queste hanno un angolo di sterzata di 10 gradi. In generale, il un raggio di sterzata di soli 4,62 metri, paragonabile a un modello con passo corto.
Davvero potente a prezzo ragionevole
Denza offre tre varianti di veicoli elettrici ibridi plug-in (PHEV) e due varianti di veicoli elettrici a batteria (BEV) per il modello, con prezzi iniziali rispettivamente di 334.800 RMB (47.460 dollari, 42.529 euro). L’azienda offre anche due modelli PHEV First Edition per la Z9GT limitati a 2010 unità. S’inizia dalla Cina. Per il resto del mondo, si vedrà: i cinesi sono tenaci e meticolosi.
Potenza di picco rispettivamente di 230 kW, 240 kW e 240 kW ed è in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in 3,4 secondi. Entrambe le varianti BEV sono dotate di un pacco batteria con una capacità di 100 kWh e un’autonomia CLTC di 630 chilometri. La Z9GT PHEV ha un motore anteriore con una potenza di picco di 200 kW ed entrambi i motori posteriori con una potenza di picco di 220 kW. Ha inoltre un motore da 2,0 T. Questo gruppo propulsore consente al veicolo di accelerare da 0 a 100 km/h in 3,6 secondi. La Z9GT PHEV ha un’autonomia combinata fino a 1.100 chilometri con pieno carburante e carica. La cinque posti (misura 5.180 mm di lunghezza, 1.990 mm di larghezza e 1.500/1.480 mm di altezza e ha un passo di 3.125 mm) è potente ma a prezzo ragionevole.
Denza che storia
Denza è stata inizialmente fondata come joint venture tra BYD e Daimler (Mercedes) nel febbraio 2011, con ciascuna quota del 50 percento. Il 24 gennaio 2022, la cinese ha affermato in un annuncio di aver firmato un accordo di trasferimento di azioni con la tedesca in merito a Denza: quota di BYD nella società al 90 percento e di Daimler al 10 percento. Qualche giorno fa Mercedes si è ritirata: Build Your Dreams unico azionista. Chiaro che il settore automotive subisce un sisma al giorno per via dei modelli iper tecnologici orientali cui i Gruppi tradizionali faticano a tener testa (se ne sono accorti perfino i politicanti del Green Deal, sebbene con 20 anni di ritardo).